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Melis e Bruno, polemiche interrogazioni a Roma e a Cagliari sul disastroso stato dei treni sardi. Torneremo a viaggiare in diligenza?”

Le ferrovie in Sardegna, specialmente nel nord e al centro dellisola versano in uno stato di abbandono intollerabile e anche pericoloso. Lo denunciano in un comunicato stampa congiunto il deputato Guido Melis e il consigliere regionale Mario Bruno, entrambi del Pd, annunciando la presentazione a Roma e a Cagliari di due interrogazioni parallele. Si sta facendo una politica suicida dicono i due esponenti democratici che mira a smantellare le officine, a cancellare la manutenzione, a ridurre le corse dei treni, a modificare gli orari rendendo la vita impossibile ai pendolari delle zone interne. Persino i viaggiatori delle navi che attraccano a Porto Torres e a Olbia non hanno più garantita la coincidenza coi treni che dovrebbero aspettarli. Senza dire del rischio di un simile stato di degrado per personale e viaggiatori.

Nelle due interrogazioni una serie di dati (meticolosamente raccolti e messi in ordine) dimostrano la progressiva crisi del servizio regionale, con spostamenti cospicui di personale dallarea settentrionale dellisola al Sud e con vuoti in organico sempre più consistenti, ai quali la direzione regionale delle ferrovie non sembra dedicare alcuna attenzione. Già la Sardegna è, quanto ai treni, una regione svantaggiata concludono Melis e Bruno ma adesso si avvia a diventare, specie in alcune province come Sassari, la Gallura e tutto il Nuorese,  semplicemente una regione senza treni. Che si vuol fare? Torneremo a viaggiare con le diligenze come nel primo Ottocento?

Sulle due interrogazioni Melis e Bruno terranno lunedì alle 10 a Sassari, nella sede provinciale del Pd, via Mazzini 2, una conferenza stampa nella quale promettono di fornire ulteriori dettagli. Saranno anche presenti il segretario provinciale Giuseppe Lorenzoni e il responsabile cittadino dei trasporti Pietro Biosa. Com

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