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I lavori del Consiglio regionale – All’esame dell’Aula le mozioni e le interpellanze sul “caso Equitalia” e la gravissima crisi in cui versano le imprese e le famiglie sarde.

Si è aperta questo pomeriggio, sotto la presidenza di Claudia Lombardo, la seduta del Consiglio regionale con l'esame congiunto di sette mozioni e tre interpellanze, presentate da diversi gruppi politici, sulla grave situazione economica delle imprese e famiglie sarde a causa delle azioni di riscossione portate avanti da Equitalia.

La prima mozione illustrata è stata la 128 sulla necessità di fronteggiare la situazione di emergenza determinata dall'attività di riscossione della Equitalia Sardegna Spa. "Con questa mozione, che avevamo già presentato nel 2009 su Equitalia, chiediamo - ha sottolineato il capogruppo dell'Idv, Adriano Salis - di dare una risposta immediata alle centinaia di aziende in lotta, ricordando lo sciopero della fame delle donne dell'Irs". Idv ha auspicato possa arrivare una soluzione immediata a questo problema, evidenziando che, alla Camera dei deputati, il gruppo Idv ha già chiesto di avviare un'inchiesta su Equitalia.

I consiglieri dell'Idv hanno voluto, con questa mozione, impegnare il Presidente della Regione e la Giunta regionale: "Ad intervenire tempestivamente presso il Governo italiano, senza ritardo alcuno, al fine di chiedere ed ottenere, a favore delle piccole e medie imprese sarde, nonché a favore di commercianti, pastori ed agricoltori con esposizione debitoria nei confronti del fisco, una moratoria di un anno; a sollecitare l'emissione di un provvedimento legislativo che riveda le modalità di calcolo delle sanzioni da parte di Equitalia Spa, stabilendo obbligatoriamente gli interessi al tasso legale ed eliminando tutte le voci relative a costi e oneri aggiuntivi, nonché aumentando il periodo massimo di estinzione del debito attualmente attestato a 72 mensilità; ad intervenire presso il Governo italiano affinché, data l'emergenza che sta vivendo il territorio sardo, vengano revocati tutti i provvedimenti di fermo amministrativo disposti su mezzi necessari per lo svolgimento di attività lavorativa o provvedimenti disposti su veicoli che rappresentino l'unico mezzo di trasporto della famiglia; a valutare, dati i risultati negativi maturati da Equitalia Sardegna Spa, controllata da Equitalia Spa, l'opportunità di attivare l'autonoma capacità di imposizione e di riscossione delle imposte, prevista dall'articolo 9 del vigente Statuto, con la creazione di un apposito ente di riscossione sardo". Red.