Nel corso della discussione generale è intervenuto anche Angelo Stocchino (Pdl) che ha evidenziato come spesso i ritardi nei pagamenti da parte della Regione abbiano aggravato la situazione di sofferenza delle aziende sarde.
Stocchino si è detto inoltre favorevole alla proposta del presidente Cappellacci di portare in capo alla Regione il ruolo di ente di riscossione. L’esponente della maggioranza ha anche auspicato che vengano tolti a Equitalia tutti i ruoli che riguardano i debiti verso la Regione.
Per il capogruppo dell’Idv, Adriano Salis, è sicuramente necessario rinnovare le strutture deputate alla riscossione dei crediti in Sardegna. Il capogruppo dei Riformatori sardi – Liberaldemocratici, Attilio Dedoni, ha ricordato all’Aula quanto la situazione di oggi sottolinei la necessità di portare avanti le riforme e promuove un’assemblea costituente per riscrivere lo Statuto sardo. “Ieri dicevate che le riforme non davano da mangiare, oggi – ha affermato Dedoni – non averle fatte priva addirittura le persone della possibilità di mangiare”. Per Mario Diana (capogruppo Pdl) bisogna seguire l’esempio della Sicilia e tutelare i cittadini sardi vessati da Equitalia. Persone comuni, ha detto, che si sono indebitate per mandare i figli a scuola o per problemi di lavoro. “Chiediamo – ha affermato Diana - un concordato fiscale, io credo che sia possibile”.
Critiche al presidente Cappellacci sono state mosse dal capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, per aver cancellato l’Agenzia per le Entrate. L’esponente dell’opposizione ha però dichiarato la volontà del gruppo di accogliere un ordine del giorno unitario.
Nella replica l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa ha affermato: “Credo sia importante che quest’Aula si pronunci unitariamente su questo grave problema che coinvolge tantissimi nostri cittadini. Sicuramente sia il presidente della Regione sia la Giunta, come il Consiglio regionale, da tempo si stanno occupando della problematica di Equitalia”. L’esponente dell’Esecutivo ha elencato tutti gli incontri e le azioni poste in essere dalla Regione per far accogliere dal Governo e dagli enti interessati le proposte per alleggerire la pressione sulle aziende e le famiglie sarde. L’assessore La Spisa ha proposto all’Aula di sostenere la modifica dello Statuto sardo, definendola “Una sfida allo Stato centrale”.
La presidente Lombardo ha sospeso i lavori per 15 minuti per consentire ai gruppi di predisporre un ordine del giorno unitario. Red