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Audizione dei sindaci di Bultei e Anela davanti alla Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali

Le modalità di copertura dell’organico nei cantieri forestali e i mancati finanziamenti per i “cantieri verdi” sono stati gli argomenti che i sindaci di Bultei e di Anela, Francesco Fois e Vanni Dettori, hanno portato all’attenzione della Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale sulla mancata applicazione delle leggi, presieduta da Luciano Uras.

Dai primi anni Novanta, ha spiegato Dettori, ad Anela non si sono più fatte assunzioni per compensare i pensionamenti, ma l’Ente Foreste punta a stabilizzare operai provenienti da altri paesi del Goceano. Nulla contro di loro, ha precisato il primo cittadino, ma è una “palese ingiustizia” nei confronti di un comune che ha 1100 ettari di terreno demaniale più un centinaio di ettari dell’ex Ispettorato agrario, oggi abbandonati, che si attende inutilmente vengano restituiti ai legittimi proprietari. In venti anni Anela ha subìto quasi il dimezzamento dei residenti (si sfiorano oggi i 700 abitanti) e, vista la crisi della pastorizia, ha detto il sindaco Dettori, i giovani protestano perché il demanio è rimasto l’unica opportunità di lavoro.

Per il primo cittadino di Bultei, Francesco Fois, i comportamenti dell’Ente Foreste sono discriminatori a danno di un territorio che ha 2300 ettari demaniali. “Ci sono in paese 72 persone che attendono di lavorare”, ha aggiunto, ritenendo inopportune la continuazione del blocco del turnover e la volontà di inserire nel cantiere locale personale “esterno”: un atteggiamento che “insolentisce la popolazione” e rischia di scatenare “turbolenze”.

Fois, che è anche presidente della Comunità montana del Goceano, ha poi criticato l’esclusione di Bultei e di Anela dai finanziamenti per i “cantieri verdi”, finalizzati a valorizzare e rinaturalizzare aree compromesse. Nel confronto con altre realtà della zona emergerebbero disparità fortemente penalizzanti tali da giustificare il coinvolgimento della magistratura (già una segnalazione è stata inviata alla Corte dei Conti).

L’assurdo, ha dichiarato il sindaco di Anela Dettori, è che chi ha avuto il maggiore calo di occupati non ha avuto accesso ai finanziamenti: “Non si capisce quale sia il motivo per creare queste divisioni nell’ambito dello stesso territorio”. Red

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