Conciliare i tempi della vita con quelli del lavoro, sostenere le donne per armonizzare l’impegno del lavoro, di riqualificazione professionale o della ricerca di occupazione, con quello della famiglia. La Provincia di Olbia Tempio guidata da Fedele Sanciu, attraverso l’Assessorato al Lavoro, ha aderito al bando regionale “Conciliando” – Progetti integrati a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, a valere sul Programma Operativo F.S.E. 2007-2013, Asse II Occupabilità”, presentando un proprio progetto e ottenendo un finanziamento di euro 408.517,77.
L’assessore al Lavoro Gian Battista Conti evidenzia come “l’iniziativa si inserisca in un contesto sociale, economico e occupazionale, in cui la conciliazione tra famiglia e lavoro risulta essere un’esigenza sempre più sentita. Basti rilevare come nella Provincia di Olbia Tempio, nel 2010, si siano registrate ben 39 dimissioni per maternità”.
Il territorio provinciale è attualmente interessato da una fase di crisi. A fronte di una crescita demografica dell’1,2%, negli ultimi due anni, si è registrata una proporzionale crescita della disoccupazione nella misura dell’1,3%, marcando nel 2010 un tasso pari al 32,4%. Degli oltre 35.500 cittadini disoccupati e inoccupati, il 53,6% sono donne: un dato significativo se si pensa che, in un contesto caratterizzato da famiglie prevalentemente monoreddito, sempre più lavoratori maschi (nel 2010 più di 21.500, pari al 54% del totale) sono usciti dal mercato del lavoro a seguito di licenziamenti. Ciò ha generato una contrazione dei redditi medi Irpef passati dai 19.605 € dichiarati nel 2007, ai 19.589 € del 2009. L’esigenza di conciliazione, tuttavia, non scaturisce da soli fattori economici: emerge pure da un trend sociale che produce un appesantimento del “servizio di cura”, normalmente a carico della donna nei confronti di soggetti disabili, bambini ed anziani.
In questo contesto, obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:
migliorare la qualità della vita di uomini e donne dando a tutti l’opportunità di scegliere il miglior mix famiglia-lavoro;
favorire la crescita dell’occupazione femminile per sostenere i bisogni di donne e bambini e della famiglia in genere;
assicurare un’equa ripartizione dei carichi di cura, per far crescere diritti di cittadinanza e pari opportunità;
valorizzare il capitale umano femminile sotto-utilizzato e ridurre le disparità di genere;
facilitare l’acquisizione dei servizi alla persona.
Attraverso il finanziamento verrà istituito un apposito Ufficio Conciliazione con funzioni di cabina di regia finalizzata ad una corretta e puntuale gestione delle strategie, della logistica, degli incontri, della tempistica, delle attività di segreteria, delle procedure amministrative, nonché di un’attenta predisposizione dei materiali e delle informazioni da diffondere, allo scopo precipuo di ottimizzare le risorse sia umane che economiche, impegnate nella implementazione del progetto.
Con apposito bando verranno assegnati i voucher volti all’acquisizione d servizi di cura ed assistenza alla persona, onde facilitare e supportare la partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro.
“L’erogazione dei voucher - conclude Conti - avverrà attraverso i Centri Servizi per il Lavoro, cui spetterà il compito di associare agli interventi di conciliazione tra vita familiare e vita professionale a percorsi integrati e personalizzati per l’inserimento e il reinserimento al lavoro”. Com