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Risparmio energetico – Cancellata la detrazione del 55% – Lo sconcerto di

E’ ufficiale: la detrazione del 55% per interventi di riqualificazione di risparmio energetico non è stata confermata per il 2012 ovvero non sarà più possibile portare in detrazione le spese per gli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Infatti, a meno di mosse a sorpresa, decreti dell'ultima ora e, dunque, ripensamenti, nel testo della Legge di Stabilità, approvato sabato scorso alla Camera, non è presente alcun riferimento alla proroga del bonus, che scadrà il prossimo 31 dicembre 2011, come previsto dalla legge attualmente in vigore.

E’ una notizia sconcertante – ha commentato il Presidente degli Edili di Confartigianato Imprese Sardegna, Giovanni Battista Idda – la mancata proroga è un colpo gravissimo per un comparto già in profonda crisi come quello dell’edilizia della Sardegna, che si vede privato di una leva formidabile, che ha contribuito a non demolire definitivamente il settore in questi anni di crisi”. “Anzi – ha continuato Idda – lo ha sorretto proprio nei momenti di grandissima difficoltà dati dal conclamato calo dei volumi di attività, dei fatturati e - soprattutto - delle prospettive lavorative”.

Confartigianato Imprese Sardegna sottolinea come, contestualmente, il bonus del 55% ha inciso profondamente sul contenimento dei consumi energetici e, permettendo a soggetti privati di detrarre parzialmente i costi degli interventi, ha contribuito in modo rilevante all'emersione di molte attività altrimenti destinate ad alimentare il sommerso costituendo, di fatto, un efficace strumento di contrasto dell'evasione fiscale.

“Non aver riconfermato l’ecobonus – aggiunge il Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, Filippo Spanu - equivale a penalizzare tutte quelle aziende, artigiane e non, che avevano scommesso sul risparmio energetico e che, nonostante la crisi, erano riuscite a rimanere sul mercato”. Ci auguriamo che il rifinanziamento del bonus - conclude Spanu - sia uno dei primi atti del Governo che verrà. Il credito d'imposta per la riqualificazione energetica degli edifici è stata una misura importante sia sotto il profilo ambientale che economico”.

Confartigianato Imprese Sardegna ha sempre sostenuto il mantenimento di tale agevolazione: una misura importante non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di sostegno alla “green economy” della Sardegna, con effetti largamente positivi sull’occupazione e sulla crescita delle imprese.

A livello nazionale, i numeri, confermano i risultati eccezionali prodotti nel tempo dalla detrazione del 55%: in quattro anni di operatività, l’incentivo fiscale è stato usato per più di 1 milione di lavori finalizzati all'efficienza energetica degli immobili che, altrimenti, con ogni probabilità non sarebbero stati effettuati. Il costo complessivo degli interventi è stato di 11 miliardi di euro, per una detrazione totale pari a circa 6,6 miliardi di euro. Nel 2010 le domande inviate all’Enea sono state 405.000, quasi il doppio dell’anno precedente.

Ricordiamo che la detrazione dalle imposte sui redditi (IRPEF o IRES) pari al 55% delle spese sostenute prevedeva una ripartizione delle spese in dieci rate annuali di pari importo per gli interventi eseguiti nel 2011 (nel 2009 e 2010 la detrazione andava ripartita in 5 rate annuali di pari importo).

Le spese che era possibile portare in detrazione riguardavano: la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; - il miglioramento termico dell'edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti); l'installazione di pannelli solari;la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Com