La notte del 13 novembre, i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Serrenti (VS), in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Sanluri, hanno arrestato in flagranza di reato Dante Mulas, di 24 anni, di Samatzai (Ca), per violenza privata.
Tutto ha avuto inizio nel corso della sera quando P.M., ex fidanzata del giovane, assieme al suo attuale fidanzato L.F., si stava recando, a bordo di una Ford Fiesta, a Cagliari. La ragazza ha presto notato il 24enne che, sulla sua Y10, si trovava in un distributore di benzina sulla strada provinciale 131. La coppia, conoscendo la gelosia del giovane che da oltre due anni non era più fidanzato con P.M., ha ben deciso di accelerare, ma il ragazzo, per nulla rassegnato, ha presto raggiunto i due. Ne è nato un inseguimento sulla strada statale 131 che tra tamponamenti, speronamenti e lancio di oggetti contro l'auto della coppia, si è concluso a pochi chilometri da Nuraminis (Ca). Il peggio però è giunto in quel momento quando l'ex ragazzo, accecato dalla gelosia, ha cercato di trascinare la ragazza sulla sua auto. Inevitabile l'intervento di L.F. che ha cercato di bloccarlo restando però coinvolto in una rissa. Riusciti tuttavia ad evitare che la situazione degenerasse, la coppia è riuscita a trovar rifugio su un autobus che casualmente stava transitando nella strada. L'autista ha però chiuso troppo tardi le portiere e si è ritrovato anche il violento a bordo che, armato di una spranga, ha aggredito al volto il giovane e nel torace la sua ex fidanzata. Sceso poi dal mezzo e scavalcata la barriera che separa le carreggiate ha rischiato grosso andando incontro alle vetture di passaggio.
Quando i Carabinieri sono giunti al chilometro 32 lo hanno trovato a torso nudo e sporco di sangue, in stato confusionale. Le due vittime, soccorse da un'ambulanza che li ha subito trasportati presso l'ospedale di San Gavino Monreale, hanno riportato un trauma frontale con ferita lacero contusa, cervicalgia post traumatica e contusione alla gamba destra, con una prognosi di 15 giorni per lui, e cervicalgia post traumatica ed escoriazione dorsale destra con prognosi di 15 giorni per lei.
I militari hanno rinvenuto l'arma utilizzata all'interno dell'autobus. Sottoposto a giudizio con rito direttissimo davanti il Giudice Unico del Tribunale di Cagliari ieri mattina, così come disposto dal Pubblico Ministero della procura di Cagliari, Dott. Marco Cocco, Mulas resterà agli arresti domiciliari nel comune di Barrali in attesa del processo fissato per il primo dicembre.