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Borse di nuovo in ribasso peggiora lo spread

Le borse europee in calo trascinate al ribasso dal comparto bancario e dalle pressioni sui mercati obbligazionari. Nel mirino degli investitori ci sono i titoli di Stato dei Paesi europei ritenuti più a rischio, con l'Italia prima della lista. Nonostante l'incarico conferito a Mario Monti di costituire un nuovo governo, il Paese è vittima dello scetticismo dei mercati sulla capacità di adottare in tempi rapidi le misure necessarie contro la crisi, con il differenziale fra Btp e Bund decennali tornato a quota 530 punti.

Ma le tensioni si fanno sentire anche in Spagna, dove lo spread dei Bonos sul riferimento tedesco che ha superato i 450 punti base, il livello più alto dalla creazione dell'euro, e in Francia, dove la forbice con i Bund ha toccato il record di 180 punti. Ma la sfiducia colpisce anche la Germania. Nonostante il Pil tedesco sia cresciuto nel terzo trimestre dell'anno secondo le stime (+0,5%), la fiducia degli investitori tedeschi, misurata dall'istituto Zew, è scesa a novembre ai minimi dell'ultimo triennio, a -55,2, il livello più basso dall'autunno del 2008.

L'economia francese è invece tornata a crescere dopo la modesta contrazione del secondo trimestre dell'anno, con il Pil aumentato dello 0,4% nel terzo trimestre. Ma i mercati sono concentrati sul mercato obbligazionario, che, attraverso gli istituti di credito, pesa sugli scambi delle principali piazze europee.

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