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Il ministro degli Interni Maroni: in crisi alleanza con il Pdl se la Lega rimane fuori dal Governo

"Se il Pdl entra nel governo e la Lega rimane fuori, va in crisi un sodalizio iniziato nel 1994 e non è affatto scontato che si possa tornare insieme. Silvio Berlusconi lo sa bene".  Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni con il Corriere della Sera, a proposito di un esecutivo di emergenza nazionale che secondo lui dovrebbe esser guidato da Angelino Alfano.

Subito aggiunge: "Vedremo quello che succederà in vista delle elezioni, però è chiaro che per costruire un nuovo patto nulla sarà scontato, ogni punto dovrà essere ridiscusso". Maroni esprime poi un giudizio netto sul sostegno al nuovo governo: "Se la maggioranza è la stessa del 2008, semmai allargata a quelli che intanto sono andati via, noi ci stiamo. Se è diversa siamo fuori. In democrazia - riflette il titolare del Viminale - è necessario ci sia l'opposizione e questo faremo, anche perché riteniamo pericoloso che ci sia un' opposizione fuori dal Parlamento. L'unica opposizione sarebbe nelle piazze, un rischio troppo alto". 

 Con l'ipotesi di un governo Alfano, il ministro dell'Interno svela che chiederebbe di restare dove si trova perché "questo dicastero è come una Ferrari che devi saper guidare alla perfezione se non vuoi finire fuori strada". Tra i rimpianti Maroni non nasconde quello di "non essere riusciti in questi dieci anni a superare la situazione del G8 di Genova", pensando anche agli scontri del 15 ottobre a Roma durante la manifestazione degli 'indignati'.

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