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Dichiarazioni dell’assessore al lavoro della provincia di Nuoro su parere della corte dei conti su precari.

Secondo il parere della Corte dei Conti Sezione Sardegna sulla vicenda dei precari Csl, sulla specifica questione di Sassari, il superamento della soglia del 40% d'incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente può essere superato qualora si tratti di personale pagato con risorse regionali, per funzioni decentrate in capo alla Provincia.

Infatti, attraverso normative nazionali e regionali la Provincia ha tra i suoi compiti fondamentali varie responsabilità in materia di lavoro, promozione di politiche attive del lavoro e molti di servizi innovativi sono svolti dai Precari della misura 3.1, 3.4, 3.10.

Con il parere emesso, la Corte dei Conti, pur riconoscendo che la sovrapposizione di norme succedutesi in questi anni ha determinato un'incertezza interpretativa, ha ribadito la possibilità di proroga dei contratti, venendo meno il rischio di "sforamento" del tetto del 40% e ribadisce indirettamente che siamo di fronte a un processo di decentramento di funzioni in materia di lavoro in capo alle province.

“La Provincia di Nuoro con una delibera politica adottata dalla Giunta che precede di gran lunga il parere che fa ulteriore chiarezza in materia, aveva ribadito la centralità del proprio ruolo in materia di Lavoro, e l'importanza fondamentale del proprio organico nel qualificare l'erogazione di servizi al lavoro. – Ad affermarlo è l’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe Dessena che sottolinea l'azione portata avanti dalla Provincia di Nuoro sulla questione dei precari - Con quell'atto si è consumato per l'ennesima volta, nella sostanza, un comportamento di una maggioranza di centro sinistra, che pur dinnanzi a difficoltà interpretative si e' assunta la responsabilità di prorogare contratti dando manifestazione politica inequivocabile di contrastare la precarietà e consolidatasi successivamente con la delibera approvata dalla giunta medesima sul programma pluriennale di stabilizzazioni”.

Rimango perplesso sul comportamento della Regione – ha sottolineato l’assessore Giuseppe Dessena - che prima emana leggi, come ad esempio la L.20/2005, con la quale attribuisce competenze alle province, mentre con la L.10 di quest'anno si ostina a parlare di trasferimento dei lavoratori in capo all'Insar o altre agenzie. I lavoratori di cui sopra sono lavoratori della Provincia per definizione normativa regionale, e nell'ambito di un processo di decentramento non ancora compiuto, dovrebbe prevedere nei propri documenti economici certezza delle risorse affinché le stesse Province possano procedere alle stabilizzazioni attraverso concorsi così come previsto dalla legge”. Red-com