Il Pd è pronto a prendersi le proprie "responsabilità" per costruire un Governo di transizione, che affronti la crisi economica, riformi la legge elettorale e dimezzi il numero dei parlamentari. Lo afferma il segretario Pierluigi Bersani in una intervista al Tg1. Bersani non esclude che il nuovo Governo abbia "componenti politiche" al suo interno.
Sulla durata di un eventuale nuovo Governo, Bersani dice: "Ci vuole la transizione, poi la ricostruzione andrà fatta dopo il passaggio elettorale, che comunque, in ogni caso, non sarà lontanissimo. Non sono in grado di dire quanto durerà la tempesta, cinque mesi in più o in meno. Dobbiamo però evitare da subito che la situazione diventi drammatica".
Ma cosa farà il Pd se il Pdl si sfilerà oppure darà solo l'appoggio esterno? Bersani risponde: "Un governo di emergenza del genere non può il giorno dopo essere nel Vietnam. Non è un problema nostro, è un problema di rendere credibile una soluzione. Se qualcuno si sottrae a questa responsabilità, ne risponderà".
"Disimpegnarsi in un momento di questo genere significherebbe inevitabilmente qualcosa per la prospettiva futura. Sono contento che Di Pietro abbia deciso di riflettere". Bersani sottolinea: "Per il Pd viene prima l'Italia, poi le alleanze".
