Quest'oggi l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, e i delegati della Conferenza Episcopale Sarda e delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo giorno ed Evangelica Battista d'Italia, hanno sottoscritto il protocollo d'intesa per la valorizzazione della funzione educativa, formativa, sociale e di aggregazione degli oratori dell'Isola.
L'accordo, oltre al compiuto riconoscimento delle attività svolte negli oratori per il percorso formativo del ragazzo, prevede per il triennio 2011-2013 un finanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro per riqualificare e riadattare le strutture già presenti nelle parrocchie e in altri enti di culto. Il protocollo arriva dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale dell'apposita delibera sul riadattamento delle strutture esistenti e per l'acquisto di arredamenti, attrezzature e strumenti didattici vari. L'anno prossimo un provvedimento a favore degli oratori sarà preso sul fronte della formazione.
"La Regione Sardegna, consapevole della preziosa funzione sociale ed educativa degli oratori – ha detto l'assessore – vuole promuovere e sostenere lo sviluppo di questi importanti centri di aggregazione che, grazie anche all'opera infaticabile dei tanti operatori che vi lavorano, favoriscono la crescita del potenziale, umano e spirituale, dei nostri giovani. Sono convinta, infatti, che accanto al ruolo fondamentale del genitore e della scuola nell'educazione del ragazzo, gli oratori rappresentino un luogo reale e ben definito per partecipare attivamente alla vita della comunità". Positivo anche il commento degli altri firmatari dell'intesa. "Era un provvedimento molto atteso – ha ricordato il delegato della Pastorale Giovanile Sarda, mons. Mosè Marcia – e che ha dovuto tener conto delle diverse esigenze, ma il risultato della mediazione ha prodotto un accordo molto rispettoso di tutte le confessioni religiose. Gli oratori sono, per loro natura, luoghi aperti a tutti, luoghi di ascolto, di condivisione, di sostegno alle famiglie". Per i rappresentanti delle Unioni italiane delle Chiese Cristiane Avventiste del settimo giorno ed Evangelica Battista d'Italia, Giovanni Irrera e Cristina Arcidiacono, il finanziamento "sarà più che utile per portare avanti progetti culturali e di integrazione mirati alla prevenzione di situazioni di rischio e di disagio".
Nei prossimi giorni, sul sito istituzionale della Regione Sardegna, sarà pubblicato l'avviso pubblico di manifestazione di interesse, con scadenza al prossimo 30 novembre, rivolto agli enti della Chiesa cattolica con oratori appartenenti alle Province ecclesiastiche e agli Enti di altre confessioni religiose con le quali lo Stato abbia stipulato un'intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 3, della Costituzione e firmatarie del Protocollo d'intesa. Red.