L'Assessore al Lavoro della Provincia di Oristano, Alessandro Murana, ha reso noto che, a causa della protesta dei lavoratori precari dei Centri dei Servizi per il Lavoro per il rinnovo dei contratti in scadenza il prossimo 31 dicembre 2011, che li vedrà impegnati a Cagliari in presidio permanente presso la sede del Consiglio Regionale, in tutte le sedi Csl della Provincia di Oristano, a partire da quest'oggi e fino a venerdì 11 novembre 2011, potrebbero verificarsi disagi nell'erogazione dei servizi all'utenza.
L’Assessore Murana si è poi detto “fortemente preoccupato” per l’imminente scadenza dei contratti che causerebbe “la cessazione dei rapporti di lavoro dei 42 operatori precari dei Csl e l’interruzione di tutti i servizi innovativi che quotidianamente vengono offerti nei sette Centri della Provincia di Oristano per scongiurare ulteriori disagi o, addirittura l’interruzione dei servizi, è necessario che la Regione trovi immediatamente una soluzione tampone e dia rapidamente corso ad una delle Proposte operative che gli Assessori al Lavoro delle Province Sarde, hanno condiviso e rappresentato al nuovo Assessore al Lavoro Antonio Angelo Liori, il quale ha manifestato la propria disponibilità a superare l’annosa vicenda ereditata dal passato, al fine di portare a termine il processo di decentramento delle funzioni delegate in materia di lavoro alle Province”.
Gli assessori provinciali alle Politiche del Lavoro hanno ribadito la necessità che la Regione Sardegna affronti subito, con tempestività ed efficacemente, il tema della stabilizzazione, della omogeneizzazione e della standardizzazione dei servizi per il lavoro sul territorio regionale attraverso: l’individuazione di risorse certe, stabili e definitive del Bilancio Regionale per l’esercizio delle funzioni delegate e la completa attuazione della Legge Regionale 20/05 che prevede il trasferimento delle competenze in materia di servizi e politiche del lavoro alle Province mediante l’assegnazione delle risorse finanziarie. In alternativa, hanno riferito gli assessori, concordano con l'ipotesi di far confluire temporaneamente l’attuale personale precario presso Agenzie Regionali in cui si dovrebbero poi disciplinare gli aspetti organizzativi, le modalità di svolgimento, le risorse finanziarie e la gestione dei servizi e del personale. Red.