Dal mese di novembre ha preso il via la campagna di vaccinazione influenzale della Asl di Olbia: sono oltre 25.000 le dosi di vaccino ordinate.
Il vaccino verrà somministrato gratuitamente ad alcune categorie più a rischio, come gli anziani e i bambini con patologie pregresse, e cittadini che svolgono particolari lavori, come gli operatori sanitari e le forze dell’ordine; chi volesse comunque vaccinarsi contro l’influenza stagionale può recarsi negli ambulatori di Servizio Vaccinale della Asl sparsi su tutto il territorio, oppure recarsi dai Medici di Medicina Generale o dai Pediatri di Libera scelta che hanno aderito alla campagna antinfluenzale.
La Asl di Olbia si pone come obiettivi la riduzione del rischio individuale di malattia al fine di ridurre il tasso di ospedalizzazione e morte dovute alle epidemie stagionali e quindi ridurre i costi sociali connessi all’influenza. La Asl di Olbia, guidata dal direttore Giovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativo Giorgio Tidore e dal direttore sanitario Maria Serena Fenu, attraverso la vaccinazione punta a ridurre l’assenteismo dal lavoro ed i rischi connessi con l’attività lavorativa nei servizi essenziali ed in particolare con le categorie di cittadini che giornalmente hanno un maggior contatto pubblico, al fine di ridurre le possibilità di diffusione del virus.
Influenza stagionale - La Asl di Olbia dall’inizio del mese di novembre ha intensificato la vaccinazione contro l'influenza stagionale che sulla base delle raccomandazioni Ministeriali viene offerto gratuitamente alle seguente categorie definite a rischio: 1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni; 2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio; malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali;tumori; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; epatopatie croniche; 3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido
acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye; 4. Donne che si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; 5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; 6. Medici e personale sanitario di assistenza il cui rischio di contrarre l’influenza è elevato essendo a continuo contatto con soggetti ammalati; questo al
fine di evitare l’assenteismo dal lavoro per influenza proprio nel periodo in cui vi è maggiore richiesta di assistenza da parte della popolazione; ma anche nel tentativo di evitare che gli stessi medici diventino trasmettitori di infezioni da virus influenzali; 7. Familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio; 8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come le forze di sicurezza e i vigili del fuoco; 9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come ad esempio allevatori, addetti al trasporto di animali, macellatori e vaccinatori).
Nel 2007 la Asl di Olbia ha somministrato 21.800 vaccini, nel 2008 si è passati a circa 28.000, mentre nel 2009 ne sono state previste 28.000, 25.000 nel 2010, altrettanti ne sono stati ordina ti quest’anno.
Come vaccinarsi - Per poter effettuare il vaccino è sufficiente presentarsi presso gli ambulatori di Servizio Vaccinale della Asl sparsi su tutto il territorio, oppure recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, muniti di codice fiscale: per ulteriori informazioni è anche possibile contattare il Servizio Vaccinazioni della Asl di Olbia ai numeri 0789 552197 – 552198 per il distretto di Olbia, 079 678345 per il distretto di Tempio Pausania.
Gli obiettivi della campagna - Gli obiettivi della campagna vaccinale contro l’influenza sono: riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte dovute alle epidemie stagionali, riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Inoltre, con la campagna vaccinale contro l’influenza, è possibile anche ridurre l’assenteismo dal lavoro ed i rischi connessi conl’attività lavorativa nei servizi essenziali: riduzione dell’assenteismo nei servizi essenziali per la collettività: attraverso la protezione di determinate categorie professionali), la vaccinazione garantisce il mantenimento dei servizi del Paese che costituiscono gangli strategici di funzionamento (servizi sanitari, pubblica sicurezza, etc); riduzione dei rischi connessi con l’attività lavorativa: tale obiettivo riguarda la riduzione dell’impatto della malattia nei soggetti che per attività lavorativa sono a maggiore contatto con il pubblico.
Perche’ vaccinarsi - “La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”, spiega Carlo Oggiano, responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Olbia. “Con la vaccinazione delle categorie maggiormente a rischio prevediamo di ridurre notevolmente la diffusione del virus e quindi il rischio dei costi sociali ed economici che la contrazione dell’influenza e le sue complicanze potrebbero comportare. Mentre con la vaccinazione di soggetti fragili, come anziani e affetti da patologie croniche, cerchiamo di evitare l’insorgenza di complicanze che potrebbero aggravare la malattia di base”.Com