Durante la discussione generale dell’articolo 2 quinquies sono stati diversi gli interventi di esponenti del centrosinistra che hanno chiesto al presidente Cappellacci di farsi da parte e pensare ai problemi urgenti dell’Isola. Oltre a Chicco Porcu (Pd) in tal senso sono intervenuti la collega di partito Francesca Barracciu (Stasera avremo prova che la sua è stata solo una bufala in pieno stile berlusconiano, non ci saranno dimissioni e l’agonia continuerà) e l’ex capogruppo dei Democratici Mario Bruno. A rispondere a questi interventi dal Pdl Pietro Pittalis: Il vero discrimine politico non è più tra destra e sinistra, ma tra chi fa e chi chiacchiera, tra chi polemizza e chi lavora. La cosa importante oggi è che stiamo approvando una legge che sarà utile strumento per lo sviluppo dell’economia sarda.
Luciano Uras (Misto-Sel): Dopo la débacle di Berlusconi cadrà anche questa Giunta, perché questo presidente è incapace di difendere i diritti dei sardi.
Il capogruppo del Pd Giampaolo Diana ha insistito sulla richiesta che il presidente Cappellacci parli in Aula: Le dimissioni sono state agitate strumentalmente dal presidente per richiamare i media di cui altrimenti Cappellacci non avrebbe avuto l’attenzione. Red