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Anche la Lega chiede a Berlusconi: “Fai un passo indietro”

Prendere atto che la maggioranza non c'è più e, quindi, 'gestire' l'attuale fase prima che la situazione precipiti. Per la Lega deve essere il presidente del Consiglio ad assumere l'iniziativa e fare un passo indietro.

Questa, secondo quanto si apprende da fonti del Carroccio, la posizione della Lega illustrata direttamente a Silvio Berlusconi attraverso il ministro Roberto Calderoli che nel pomeriggio si è recato ad Arcore. 

"Sulla mia visita ad Arcore stanno circolando notizie prive di fondamento", dice però in serata all'ANSA lo stesso ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli.

Calderoli non ha tuttavia voluto aggiungere altro né rispondere a domande sulla sua visita dal Premier, trincerandosi dietro un 'no comment'.

 Non meno di una settimana fa, precisamente il 2 novembre, il Senatur ai cronisti che gli chiedevano se Berlusconi potrebbe fare un passo indietro, aveva risposto: "Berlusconi non lo fa.

Inutile chiederglielo, tanto quello non lo fa", trincerandosi dietro un "no comment" alla domanda se lui ritenesse necessario un passo indietro del premier. Mentre ieri il ministro dell'Interno si è spinto oltre, affermando che "la maggioranza non c'è più, inutile accanirsi", augurandosi che si eviti "di arrivare a fare la fine di Prodi".

Fonti leghiste, tuttavia, non confermano che nella proposta avanzata al premier da Calderoli fosse contenuta anche l'ipotesi di un appoggio del Carroccio a un eventuale altro governo. Per la Lega, infatti, non è percorribile la strada di un governo appoggiato da una maggioranza allargata. E, fanno notare le stesse fonti, se i numeri alla Camera non ci sono, sarebbe inevitabile ricercare una nuova maggioranza.

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