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A via gli Stati Generali della Cultura della Provincia di Cagliari.

 “Vogliamo condividere con le forze vive della società e della cultura un nuovo patto d’inclusione e cittadinanza, ridando speranza a tutti i portatori d’interesse, a coloro che a diverso titolo consentono alla cultura di vivere e manifestarsi: amministratori pubblici, rappresentanti di associazioni, fondazioni e operatori del settore”. Così l’assessore alle Politiche culturali della Provincia di Cagliari, Francesco Siciliano, ha dato notizia della convocazione degli Stati Generali della Cultura della Provincia di Cagliari, previsti a Cagliari (Palazzo Regio) nelle giornate del 10 e 11 novembre prossimo.

Per l’assessore provinciale l’appuntamento si configura come “una nuova alleanza per la cultura, per rafforzarne l’identità, per fare emergere tutte le voci, per riattivare la partecipazione e rilanciare l’occupazione in un settore strategico per la crescita sociale, ma soprattutto per creare un progetto culturale condiviso, fatto di nuove relazioni ed energie, respingendo l’equazione cultura/spreco/inutilità”. Equazione

 

La volontà di arrivare all’importante momento di confronto e scambio col vasto mondo della cultura della provincia di Cagliari, nelle sue molteplici espressioni, era stata anticipata da Siciliano lo scorso luglio, durante la visita all’erigenda Biblioteca provinciale di Monte Claro. Ora, dopo un complesso lavoro svolto di concerto con la Commissione Cultura, si è giunti alla decisione di portare l’iniziativa all'attenzione del Consiglio provinciale, in una seduta di due giorni aperta alla partecipazione di amministratori pubblici, operatori e associazioni culturali. In quella sede l'assessore provinciale alle Politiche culturali illustrerà i contenuti dell’iniziativa e darà inizio ai lavori degli Stati Generali della Cultura della Provincia di Cagliari.

“Il metodo di lavoro che s’intende perseguire – ha detto l’assessore Siciliano –  prevede il rafforzamento e la collaborazione costante coi sindaci, gli amministratori del territorio provinciale e gli operatori culturali, in base ad attività da costruirsi con l'amministrazione provinciale, con l’obiettivo di individuare indirizzi specifici che tengano sempre ben presente le vocazioni dei singoli territori”. 

Un punto centrale della discussione sarà quello dell’istituzione della Consulta delle associazioni Culturali della provincia di Cagliari. In tal senso si darà voce a tutti gli operatori del settore che vorranno dare un contributo e si farà un'analisi della storia, delle tradizioni, del paesaggio e dello stato dei luoghi della provincia. Sarà poi affrontato il tema della valorizzazione del concetto di “distretto culturale” e della cultura come “bene comune”, con l’avvio di un censimento degli spazi da poter offrire alle associazioni culturali per lo svolgimento delle singole attività. Saranno inoltre pianificati con gli enti locali “sistemi bibliotecari integrati” e sistemi museali e musicali collegati in modo tale da rendere possibile una sinergia lavorativa, sia con gli assessorati al Turismo che con quelli alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili.

Altro tema che sarà posto in discussione durante lo svolgimento degli Stati Generali della cultura è quello della difesa e promozione della lingua sarda, ma anche - non ultimo per importanza - quello dell’attrattività degli eventi culturali sotto il profilo economico, con ipotesi di forme di finanziamento privato in aggiunta a quelle tradizionali messe a disposizione dalle istituzioni pubbliche. Red-com