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Turismo, Sardegna in vetrina al Wtm di Londra

La Sardegna in vetrina a Londra. Circa sessanta operatori sardi, accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, mettono in mostra da oggi a giovedì 10 novembre le proposte di vacanza nell’Isola al World Travel Market. Organizzato ogni anno nello spazio espositivo ExCel della capitale inglese, il WTM è quanto di meglio offra il business-to-business nel panorama turistico internazionale, dando un’opportunità unica all’industria di settore di realizzare incontri, creare contatti, prendere accordi e fare affari. La fiera, infatti, è aperta a tutte le categorie di visitatori ed espositori del settore turistico e dei trasporti. Nell’edizione del 2010 negli oltre quarantamila metri quadri espositivi si sono contati 47 mila e 500 partecipanti totali dell’industria turistica mondiale (metà provenienti dal Regno Unito e metà da fuori), dei quali 18 mila erano professionisti del trade; in tutto erano rappresentati 189 Paesi; 5 mila erano le compagnie che esponevano e circa 2600 i giornalisti accreditati. Numeri che si ripeteranno quasi identici anche nell’edizione che inaugura oggi.

Al WTM di Londra la rappresentanza dell’impareggiabile proposta di vacanza in Sardegna sarà composta da 40 imprese alberghiere, 6 consorzi, 10 tour operator dell’incoming e agenti di viaggio, 2 bus operator e dalla Faita Sardegna (la federazione delle strutture ricettive turistiche all’aria aperta). “Il World Travel Market è una tappa fondamentale nella promozione dell’offerta turistica isolana – afferma l’assessore del Turismo Luigi Crisponi -, oltre alla possibilità di commercializzare i prodotti turistici isolani, infatti, dà la possibilità ai nostri operatori e imprenditori di aggiornarsi sugli sviluppi del settore ed essere più competitivi sul mercato: nessuna fiera commerciale, infatti, è all’avanguardia come quella londinese”.

“Gli arrivi e le presenze dall’estero nei primi nove mesi del 2011 sono positivi - aggiunge l’assessore Crisponi -, un riscontro in controtendenza rispetto ai dati negativi delle presenze nazionali e che ci fa ben sperare per l’anno prossimo. Il mercato britannico è uno dei nostri punti saldi, un mercato forte e ‘amico’, che ha il vantaggio di collegamenti aerei numerosi e frequenti. È in lieve flessione ma garantisce in media 60 mila arrivi per 300 mila presenze. Intendiamo con determinazione – conclude -  riprenderci le quote perse negli ultimi due anni: la ricetta fondamentale per riconquistare posizioni nel Regno Unito è composta di alcuni ingredienti fondamentali: piano trasporti adeguato, massima flessibilità nelle tariffe senza rinunciare alla qualità delle proposte e una forte azione sul web, adeguandosi a un mercato in continua evoluzione e sempre più legato all’uso di internet”.