Luciano Uras, Consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, in relazione alla vicenda Galsi, ha affermato: "Se qualcuno vuole forzatamente trovare a chi attribuire la mancata realizzazione del metanodotto non deve cercare lontano. Deve guardare al centro-destra nazionale e regionale, al Governo Berlusconi e alla Giunta Cappellacci, entrambi totalmente inadeguati a perseguire e raggiungere qualsivoglia obiettivo. Non servono marce o battaglie di religione serve invece una democratica, trasparente, completa informazione a cui hanno diritto tutti i sardi".
"Perciò sul metanodotto - ha poi proseguito Uras - basta polemiche o crociate senza eserciti. Il Galsi è un’opera imponente e significativa che attraversa l’intera Sardegna per oltre 270 chilometri e dovrebbe inserirsi in un sistema energetico pianificato dalla competente autorità pubblica, di cui devono sapere tutto i cittadini sardi. Opportunità, criticità ed eventuali rischi devono essere rappresentati dalla Giunta regionale nella assemblea regionale. La Sardegna come è noto è priva di una pianificazione energetica attualizzata in relazione allo stato del sistema produttivo regionale e al suo possibile sviluppo, e anche in relazione ai progressi registrati nel settore delle energie rinnovabili e pulite. Il Presidente della Regione, che partecipa al Galsi tramite la Sfirs, accetti di venire in aula a discutere le mozioni presentate sull’argomento in un dibattito pubblico nel quale sia possibile affrontare il tema senza ideologismi a favore o contro il metano".
"E’ urgente - ha poi sottolineato il Consigliere Sel - la più ampia informazione su tutti gli atti dell'accordo stipulato sul gasdotto Galsi tra il Governo italiano, la Regione e il Governo Algerino; venga avviato in tempi brevi un processo integrativo di consultazione delle amministrazioni locali e delle popolazioni interessate, al fine di spiegare i benefici che tale infrastruttura dovrebbe garantire alla Regione: dai lavori per la costruzione del tubo, alle conseguenze sul piano paesaggistico e ambientale, dalle interdizioni e limitazioni alle attività di pesca e alla balneazione, agli eventuali costi o vantaggi per le attività produttive e per l’occupazione, anche nel settore agricolo, in quello del turismo e, non ultimo, in quello dei trasporti avuto riguardo alla viabilità portuale ed aeroportuale. Sono numerose le mozioni presentate in Consiglio, di cui la n. 48 e la n. 143, prima firmataria l’On.le Zuncheddu sottoscritte anche da tutti i Consiglieri di sinistra, ecologia, libertà".
"Se il Presidente e la Giunta regionale non si sottrarranno al dovere di informazione al Consiglio, alle Amministrazioni locali e ai cittadini siamo convinti che nessuno avrà atteggiamenti di contrasto preconcetto ne su quest’opera ne su nessun’altra sostenibile ambientalmente, socialmente ed economicamente. Dobbiamo imparare tutti a considerare ogni opinione legittima, accettando il confronto per migliorare i nostri comportamenti di governo e amministrativi. Eviteremo così - ha concluso - tante lacrime di coccodrillo che puntualmente ad ogni tragedia vediamo versare dagli ipocriti". Red.