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Anche queste mattina arriva la risposta inesorabile al premier: Piazza Affari sprofonda

Se il premier aspettava un messaggio chiaro, dal mondo finanziario è arrivato puntuale, inesorabile e forte che grida: vattene Berlusconi!. L’Italia con te non ha speranze e quindi lascia e non rovinare ancora il paese per il quale, evidentemente non nutri granché stima. Ed infatti, questa mattina, subito dopo l’apertura, Piazza Affari si fa sentire ed amplia il calo con il differenziale tra Btp e Bund a quota 485 punti. Il Ftse Mib cede il 2,52% a 14.960 punti, sotto quota 15.000, frenato dai bancari.

Il compromesso ellenico ha avuto immediate ripercussioni sulle piazze finanziarie: l'euro, dopo un'iniziale quanto effimera impennata a 1,38 contro il dollaro sui mercati asiatici, ha poi cominciato a scendere, passando a 1,3763 sul dollaro e a 107,53 sullo yen, a fronte delle quotazioni di 1,3788 e di 107,89 raggiunte tre giorni fa a Wall Street