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Il Po ha superato i 5 metri a Piacenza

Il fiume Po ha superato a Piacenza il primo livello di riferimento del Po (5 metri) in anticipo rispetto alle previsioni, per effetto di un ulteriore innalzamento di 4,2 metri nelle ultime ventiquattro ore. E' quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti alle 11 a Piacenza, con l'allerta per l'allagamento delle aree golenali non difese da argini e danni alle attività agricole.

Lo stato del principale fiume italiano è significativo - sottolinea l'associazione degli agricoltori - delle difficoltà negli altri corsi d'acqua che hanno portato a diffusi allagamenti delle campagne. In particolare, per l'esondazione del Bormida sono già numerosi i campi allagati e le aziende agricole in provincia di Alessandria dove la Coldiretti ha avviato sin dalle prime ore dell'emergenza un'azione di monitoraggio e sono stati definiti "piani di evacuazione" anche per i capi di bestiame allevati nelle stalle a ridosso delle aree golenali.

La pioggia continua a flagellare il Piemonte. E in particolare nel settore occidentale la protezione civile prevede una mattinata di intense precipitazioni, che dovrebbero attenuarsi nel pomeriggio.

Tra i valori massimi registrati nella notte i 178 mm a Bobbio Pellice, 107 mm a Praly, 81 mm a Balme (Torino). Mentre a quota 2.200 e 2.300 metri sono state copiose le nevicate: a Passo del Moro (Macugnaga) si misurano 125 cm, al rifugio Gastaldi (Torino) 115 cm, al rifugio Vaccarone (Guaglione) 96 cm, al Colle dell'Agnello (Cuneo) 96 cm. Nell'alto Tanaro (Garessio e Piantorre) i livelli idrometrici hanno raggiunto le soglie di elevata criticità.

A valle della confluenza con la Stura di Demonte i livelli sono in crescita verso la soglia di attenzione grazie al contributo degli affluenti minori. Incrementi più contenuti, al di sotto dei livelli di attenzione, nei settori alpini occidentali del Cuneese e nel Toce.