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Precariato alla Asl di Olbia: avviate procedure ad evidenza pubblica

Precariato: la Asl di Olbia spiega le motivazioni dell’avvio delle procedure concorsuali, unico passaggio che consente l’accesso stabile al pubblico impiego.

La Direzione Aziendale della Asl di Olbia, guidata dal direttore generale Giovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativo Giorgio Tidore e dal direttore sanitario Maria Serena Fenu, sin dal suo insediamento ha avviato un processo di valutazione del reale fabbisogno delle figure professionale in grado di garantire, in campo ospedaliero, l’assistenza sanitaria prevista dalle linee guida regionali.

“In questa prima fase – spiegano i manager Fadda e Tidore – abbiamo concentrato la nostra attenzione sull’attività ospedaliera, in quanto riteniamo che ospedale e territorio meritino stesso livello di attenzione. A breve, concluso il percorso di valutazione sull’attività ospedaliera, procederemo ad analizzare l’attività territoriale. In seguito a questa prima analisi la nostra amministrazione ha attivato le procedure per l’acquisizione del reale fabbisogno di personale necessario a dare una adeguata risposta alle esigenze della popolazione in campo ospedaliero, stima di personale che risultava ferma da ormai 14 anni”.

I manager entrano nello specifico delle procedure concorsuali: “Finito il periodo del commissariamento, dal mese di giugno 2011, abbiamo preso atto del fabbisogno di unità professionali consolidatosi nell’arco degli ultimi quattordici anni e che garantivano l’erogazione dei servizi sanitari: da questa prima stima abbiamo provveduto a modificare la pianta organica della Asl di Olbia con un atto formale (la delibera n. 2203 del 20.09.2011), prevedendo l’istituzione di oltre 360 nuovi posti di lavoro, sino ad oggi ricoperti da personale con contratti a tempo determinato. Detto questo, appaiono ingiustificati gli ultimi attacchi pretestuosi di alcune organizzazioni sindacali: è noto a tutti che l’accesso stabile al pubblico impiego avviene esclusivamente attraverso concorsi ad evidenza pubblica. La nostra Amministrazione, a garanzia e a tutela dei diritti di tutti i cittadini, nonostante apprezzi le professionalità sino ad ora formatesi all’interno dell’Azienda, sta perseguendo la strada dei concorsi ad evidenza pubblica in quanto le leggi in vigore non consentono l’uso di graduatorie, sebbene siano in corso di validità, qualora vengano istituiti nuovi posti di lavoro come in questo caso”, concludono Fadda e Tidore. Red-com

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