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Infermiera cagliaritana prima uccisa e poi bruciata nel cagliaritano: arrestati quali presunti assassini figlia e genero.

Attesa svolta nelle indagini per l'assassinio di Maria Irene Sanna, l'infermiera di 64 anni trovata senza vita vicino alla diga del Cixerri, nelle campagne di Uta.

Il corpo semi carbonizzato della poveretta è stato rinvenuto il 28 ottobre scorso da un cittadino di passaggio nella zona che ha subito avvertito i carabinieri. Infatti, oggi, gli investigatori dell'Arma dopo una breve indagine sono giunti all'individuazione dei presunti responsabili dell'omicidio. Si tratta della figlia, Monia Bellofiore, di 42 anni  e suo marito, Giuseppe Oliva, di 39. I due, fermati stamane con l'accusa di omicidio pluriaggravato, sono stati portati stamani nella caserma di via Nuoro, sede del comando provinciale dei carabinieri, dove la donna durante l'interrogatorio ha accusato un malore ed ora si trova piantonata nell'ospedale Santissima Trinità, mentre il marito è stato rinchiuso nel carcere cittadino di "Buoncammino".