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G20 – Supervisione Fmi, Sarkozy e Merkel premono sull’Italia

Fonti italiane smentiscono che sia stato raggiunto un accordo con l'Fmi sul monitoraggio delle riforme economiche promesse dal premier Silvio Berlusconi. "L'intera area euro", riferiscono le fonti, "è sotto stress, Spagna e Italia comprese. Gli advices del Fondo", concludono le fonti, "si potranno affiancare al ruolo indicato dall'Eurogruppo del 27 per la Commissione europea".

In prima mattinata era stata Reuters a citare fonti europee che attribuivano all'Italia il sì al monitoraggio da parte di Ue e Fmi dei progressi sulle pensioni, il lavoro e le riforme strutturali. "Dobbiamo essere certi che ci sia credibilità con gli obiettivi dell'Italia, che li rispetterà. Abbiamo deciso che il Fmi sia coinvolto nel monitoraggio, con la loro metodologia, e gli italiani hanno detto che possono convivere con ciò”, ha precisato una fonte dell'Ue.

La proposta di estendere il monitoraggio dell'Fmi anche ai Paesi a rischio dell'area euro è stata avanzata nel corso del vertice dei Paesi dell'eurozona presenti al G20 di Cannes, con Ue, Fmi e Bce, conclusosi questa notte.

Francia e Germania dunque insistono nel voler rendere ancora più stringente la sorveglianza sull'Italia, nonostante le rassicurazioni che Silvio Berlusconi ha provato ieri a fornire, annunciando di voler porre la fiducia sul ddl stabilità e sull'emendamento contenente gli impegni assunti con la lettera alla Ue. Nel lasciare la riunione, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha sottolineato esplicitamente che il Gruppo "è attivamente impegnato a trovare il modo di combattere la speculazione, specialmente nei confronti dell'Italia".

Le linee di credito precauzionali non sarebbero una opzione credibile: "Con il clima generale e la scarsa credibilità dell'Italia, ogni piccolo contrattempo o problema si aggrava, e rende le cose peggiori, così i mercati non possono avere fiducia", ha aggiunto la fonte