In una nota inviata agli organi di stampa il segretario “Co.ce.r.” Sardegna, Gianni Pitzianti, afferma: “Facendosi interprete anche del pensiero del co.ba.r. Sardegna, vuole esprimere il più profondo disaccordo per la sempre più incomprensibile politica dell’esecutivo in materia di tutela della sicurezza pubblica, poiché, contrariamente ai continui proclami, mostra, invece, di non tenere in alcun conto delle più che condivisibili quanto legittime aspettative dei cittadini in materia, non solo attraverso la riduzione degli stanziamenti destinati al comparto sicurezza e difesa, ma anche con la soppressione delle stazioni dei carabinieri, non di rado, unico vero simbolo dello stato italiano e ultimo baluardo nell’affermazione della logica della legalità”.
“L’annosa questione – scrive ancora Pitzianti - della stazione carabinieri di pula ne è un emblematico esempio. attualmente la stazione è ubicata in uno stabile di recente costruzione, e sebbene occupato a seguito di trasloco regolarmente pagato, se ne vuole disporre il ripiegamento in altro comune, in quanto dal ministero dell’interno non sarebbe ancora pervenuta la formale autorizzazione all’occupazione. ciò anche in considerazione del fatto che lo stabile precedentemente occupato risulta assolutamente inagibile non idoneo ad ospitare un comando dell’arma”.
“Questo in un territorio particolarmente esteso e decisamente sensibile, - conclude il segretario del co.ce.r. - soprattutto nel periodo estivo, senza considerare che il personale della vicina stazione di santa margherita di pula , già costretta a d abbandonare da quella caserma, convive di fatto con il personale di pula. In estrema sintesi, tenuto conto che il solo ostacolo ad una positiva soluzione è legato ad un cavillo burocratico che per poche migliaia di euro (eccedenti al precedente canone di affitto peraltro attualmente corrisposto) crea un gravissimo disservizio per le popolazioni della zona, si chiede a gran voce un sollecito e diretto intervento del governo ed in particolare al ministro degli interni on. maroni per un rapido immediato intervento risolutivo”. Com