Press "Enter" to skip to content

Un ragazzino di 14 anni ed il suo cane cadono in un pozzo per la raccolta dell’acqua piovana, salvati dai carabinieri.

Nella serata del 30 ottobre 2011, al 112 della centrale operativa della compagnia deo carabinieri di Dolianova, la signora B.R. di Barrali ha chiesto aiuto all’operatore poiché il proprio figlio 14 enne G. G., uscito nel pomeriggio a spasso col proprio cane, un bracco di nome Laky, non era ancora rincasato.

La donna era molto preoccupata in quanto aveva più volte chiamato il figlioletto al cellulare non ricevendo mai nessuna risposta. Il militare di turno, una volta chiesta la descrizione del ragazzo e il numero di cellulare in suo possesso, ha messo in allarme le pattuglie di servizio sul territorio.

Una di queste, quella della Stazione cc di Barrali, con il comandante Mar. Gregorio Valentino, hanno coordinato le ricerche del ragazzino, con il contributo di una squadra di volontari del paese che si è costituita per aiutare i militari nelle ricerche del ragazzino scomparso.

Tutti gli uomini impegnati nelle ricerche poi, dopo circa un’ora, dalla richiesta di aiuta il 14enne è stato finalmente ritrovato assieme al suo cane, in localit “bau mannu”, zona periferica ed isolata del paese.

Il ragazzino ed il suo cane erano caduti in un pozzo di raccolta delle acque pluviali profondo circa 4 metri, e sono stati ritrovati immersi nell’acqua, profonda circa un metro e mezzo, senza il cellulare e impossibilitato quindi a chiedere aiuto.

I carabinieri ed i volontari si sono adoperati tirare fuori il ragazzo ed il suo cane, che ormai da diverse ore erano rimasti intrappolati nel pozzo.

Fortunatamente le loro condizioni di salute sono sembrate da subito buone, anche se bagnati ed infreddoliti. Per questo entrambi sono stati avvolti in delle coperte e portati subito a casa dove il ragazzino ha potuto raccontare ai carabinieri cosa fosse successo.

Alle ore 15.30 circa, il ragazzo era uscito di casa per cercare il proprio cane Laky, scappato poco prima. Il ragazzo si era quindi recato in località’ “bau mannu” dove in prossimità del pozzo aveva sentito il latrato del suo cane, finito accidentalmente nell’acqua. Il cane riusciva a stento a tenersi a galla e il minorenne, nel tentativo di salvare il proprio amico a quattro zampe,  alle ore 15.50 circa, si era calato nel pozzo, ma non era più riuscito a risalire, a causa della ripidezza delle pareti e dell’altezza del pozzo.

Solamente grazie alla tempestività ed alla buona efficienza delle ricerche dei carabinieri e dei volontari, si è evitata una disgrazia, visto che il minorenne, privo di mezzi di comunicazione, era immerso nell’acqua da diverse ore e con il calare della notte la temperatura stava già calando sensibilmente.