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Btp nell’occhio del ciclone: interviene la Bce

Balzo immediato, in avvio di seduta, a Milano, dello spread fra il Btp e il Bund tedesco che schizza a 433 punti rispetto ai 407 punti della chiusura di ieri.

Il precipitare degli eventi ha indotto la Bce a intervenire nuovamente sul mercato secondario per comprare debito italiano. Lo riferisce Bloomberg, che cita fonti vicino all'operazione.

Euro in netto calo nei primi scambi sui mercati valutari europei. La moneta unica passa di mano a 1,3760 dollari, contro la quotazione Bce di ieri di 1,4001 dollari, ed a 107,59 yen (109,22 yen la Bce di ieri).

Ondata di vendite sulla borsa di Tokyo dove gli investitori nutrono evidentemente timori sulla situazione del debito europeo dopo l'annuncio del premier greco Papandreou di referendum sulle misure di austerity legate ai prestiti Ue.
L'indice-guida Nikkei ha perso l'1,7%, chiudendo a 8.835,52 punti

"E' molto chiaro: il nuovo accordo sara sottoposto all'approvazione del Parlamento e poi al giudizio del popolo greco. I greci potranno ovviamente dire 'no', ma dovranno tenere conto delle conseguenze di questa decisione", ha detto il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos in un'intervista alla tv privata Antenna dopo che il premier George Papandreou ha annunciato che il nuovo accordo sugli aiuti ad Atene approvato dai leader dell'Unione europea sarà sottoposto a un referendum.

 Dopo la giornata nera di ieri nella quale i mercati hanno confermato di non fidarsi dell'Italia e il differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi ha superato il livello di guardia a quota 400, si attende una reazione da parte del Governo. Secondo le solite indiscrezioni, una riunione del Consiglio dei ministri potrebbe tenersi giovedì mattina mentre per domani Silvio Berlusconi ha convocato lo stato maggiore del Pdl.

La prudenza del Governo si spiega con l'attesa di ciò che verrà deciso nel vertice del G20 che si tiene a Cannes giovedì e venerdì prossimi. Palazzo Chigi ribadisce 
che il problema della non credibilit
à dell'Italia sui mercati non è legato alla premiership di Berlusconi ma a una nuova fase di internazionalizzazione della crisi
economica. Berlusconi conferma intanto che parlerà alle Camere l'8 e il 9 novembre per illustrare gli impegni del Governo e una nuova manovra correttiva sui quali potrebbe chiedere il voto di fiducia. Fino a quella data si prevede un'attività parlamentare in surplace per evitare di esporre la maggioranza al voto dell'aula di Montecitorio.

Anche il voto sul rendiconto dello stato, riscritto dopo la bocciatura alla camera, è stato rinviato.

Il presidente del Consiglio non vuole sorprese mentre i frondisti del Pdl capeggiati da Beppe Pisanu e Claudio Scajola continuano a ipotizzare qualche iniziativa in direzione di un possibile allargamento della maggioranza e di un passo indietro dello stesso Berlusconi.

La richiesta del voto di fiducia su provvedimenti chiesti dall'Unione europea viene considerata da Palazzo Chigi una sfida al malessere interno alla maggioranza e a Pd, Terzo Polo, Idv. Quanto ai contenuti della lettera di intenti presentata dal governo italiano al Consiglio europeo, l'esecutivo potrebbe varare alcune misure anticrisi con alcuni emendamenti, da presentare entro giovedì pomeriggio, alla legge di stabilità che sarà presto discussa dal Parlamento.

L'analisi delle opposizioni è di segno opposto ed evidenzia la gravità della situazione dell'economia italiana, a un passo dal default. Sottolinea Pierluigi Bersani, segretario del Pd: "L'Italia è in pericolo, serve un colpo di reni. Servono subito delle novità politiche e riforme immediate. E' del tutto evidente che le promesse del governo all'unione europea hanno avuto un effetto nullo a causa della mancata credibilità dell'esecutivo e dell'inadeguatezza degli impegni".

Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, torna a proporre un "governo di responsabilità nazionale che metta insieme tutti i partiti: il Pd, noi, il Pdl, persone e personalità esterne perché questo è il momento dell'unità".

 

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