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Provincia di Nuoro – Fondazione per la promozione degli studi universitari, Presidente Deriu: “Fase importante, ma non conclusiva”.

Quest'oggi, il Presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, durante il Consiglio Provinciale sulla Costituzione della Fondazione per la promozione degli studi universitari e della ricerca scientifica nella Sardegna Centrale, il cui statuto è stato approvato all'unanimità, ha dichiarato: "A ciascuno di noi sarebbe piaciuto oggi arrivare a questo appuntamento con un dibattito ben più solenne ed articolato, credo, quindi mi associo a quelli che sono intervenuti precedentemente nel dire che per l’opposizione è un’occasione mancata di manifestare la propria opinione nella sede opportuna e consona, cioè il Consiglio provinciale".

"Mi associo anche - ha poi aggiunto Deriu - alle considerazioni fatte rispetto all’indebolimento del ruolo di questo Consiglio nella misura in cui non vi si partecipa. Viceversa coloro che partecipano oggi stanno cooperando ad una fase e ad un passaggio fondamentale della storia di questa provincia, nel momento in cui si ricomincia a parlare in modo organizzato di Università. Noi oggi non fondiamo l’Università, le Università alle quali noi ci riferiamo sono quelle sarde, stiamo anche sperimentando attraverso l’attuale consorzio una collaborazione con altre Università, ma noi non fondiamo oggi l’Università. Noi oggi dotiamo questo territorio, non la città di Nuoro, ma la Provincia di Nuoro e anche la Sardegna Centrale, e io voglio ribadire ancora una volta la solidarietà che questa nostra decisione ha presso la provincia dell’Ogliastra, una decisione che si rifletterà su un territorio ben più vasto di quello della nostra provincia, ben oltre i evidentemente i confini di questa città e che rappresenta la modalità operativa e concreta di dar gambe ad un grande progetto del territorio, che è quello di dotare Nuoro e il suo territorio di una infrastrutturazione culturale di prima grandezza, di grande rilevanza, capace di dare una risposta in termini sociali, in termini economici e in termini per l’appunto culturali e formativi e di ricerca alla Sardegna Centrale".

"E' un momento di passaggio delicatissimo - ha precisato il Presidente della Provincia di Nuoro - proprio perché viene svolto in una fase di vigenza di leggi che tutto fanno meno che incoraggiare la nascita di iniziative di questo tipo, eppure attraverso lo studio delle sia pur limitate opportunità che questa legge consente la città di Nuoro, la Provincia di Nuoro, la Sardegna Centrale si dotano oggi di nuova infrastrutturazione culturale attraverso l’apertura di corsi aggiuntivi, primi in Italia ad utilizzare appunto queste modalità positive della riforma dell’università. Io voglio ringraziare i consiglieri che oggi sono presenti e che hanno ciascuno con i suoi sfumature, opinioni e punto di vista stanno dando vita a questo nuovo strumento per il territorio. Li voglio ringraziare perché il momento politico è assai difficile, il momento amministrativo, è stato detto, è critico, c’è una diffusa preoccupazione, e uno stato di crisi rispetto al quale il Consiglio provinciale sta reagendo mettendo in campo misure concrete , le misure alla nostra portata, certo non abbiamo a disposizione bilanci di altre istituzioni, abbiamo un raggio d’azione molto limitato ma abbiamo la possibilità di coordinare le energie del territorio e utilizzare tutti i mezzi possibili per andare incontro alla nostra popolazione nello svolgimento del nostro programma. Per questo motivo dico che questa è una fase importante, ma non può essere un momento conclusivo".

"E’ necessario attuare il percorso stabilito , o meglio, da noi proposto dentro le conferenze dei capi gruppo perché anche li non abbiamo avuto una piena solidarietà nemmeno su questo argomento da parte delle opposizioni. E’ necessario iniziare un percorso del Consiglio provinciale che veda allargarsi alla partecipazione di tutti i Comuni di questa grande area che interessa la nostra presenza universitaria e coinvolgerli in un processo di irrobustimento di questa istituzione. Un’istituzione che nasce per sostituire un Consorzio divenuto illegittimo nella sua compresenza con altri soggetti di questa istituzione provinciale ma , soprattutto, divenuto obsoleto in termini operativi. Viceversa, riteniamo che con questo atto la Provincia doti il territorio di uno strumento che abbia più capacità di coinvolgimento, di apertura e anche maggiore efficienza nella operatività del produrre ricerca e produrre alta formazione nel nostro territorio. Questo è lo scopo, questo è il traguardo ma questi sono anche i nuovi orizzonti che si propongono".

"Voglio pertanto ribadire - ha concluso - il ringraziamento della giunta e mio alle forze politiche, ai singoli consiglieri che oggi consentono al territorio di fare un passo avanti in un momento invece di crisi, nel quale ci pare di star facendo soltanto passi indietro, vedendo un declino che sembra inarrestabile. Viceversa dobbiamo dare segnali come questo di capacità di visione, di capacità di intervento e di organizzazione meditata, articolata e studiata, in concorso con le atre forze del territorio". Red.