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Disoccupazione giovanile ai massimi dal 2004

Il tasso di disoccupazione a settembre è balzato all'8,3%, dall'8,0% di agosto. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie, sottolineando che così il tasso di disoccupazione si riporta ai livelli del novembre 2010.

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a settembre è salito al 29,3%, dal 28,0% di agosto. Si tratta del dato più alto dal gennaio 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie.

Dettagli - Il tasso di occupazione maschile, pari al 67,7%, diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto, restando invariato su base annua. Quello femminile, pari al 46,1%, registra una diminuzione di 0,2 punti percentuali sia in termini congiunturali sia tendenziali. La disoccupazione maschile cresce del 4,4% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei dodici mesi; anche il numero di donne disoccupate aumenta rispetto ad agosto (+3,1%) e su base annua (+3,8%). Il tasso di disoccupazione maschile aumenta di 0,3 punti percentuali nell'ultimo mese, portandosi al 7,4%; anche quello femminile mostra un aumento della stessa entità e si attesta al 9,7%.

Rispetto all'anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 0,2 punti percentuali e quello femminile di 0,3 punti percentuali. L'inattività aumenta dello 0,1% in confronto al mese precedente sia nella componente maschile sia in quella femminile; nei dodici mesi gli uomini inattivi diminuiscono dello 0,2%, mentre le donne inattive aumentano dello 0,5%.

Il tasso d'inflazione annuo a ottobre è salito al 3,4% dal 3% di settembre. E' il dato più alto da ottobre 2008. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie, che indicano un aumento dello 0,6% su base mensile, il rialzo maggiore da giugno 1995. Pesano gli effetti della manovra, in particolare dell'incremento dell'Iva.