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Confartigianato Sardegna – Imprese Artigiane e Bilancio Regionale, Presidente Murgianu: “Serve un cambio delle priorità”.

Confartigianato Imprese Sardegna conferma le proprie preoccupazioni sull’attuale situazione delle Imprese Artigiane e sulle prospettive offerte dalla Manovra di Bilancio Regionale 2012.

Per Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, "la stampa regionale, ancora in data odierna, registra un’attività della Giunta tesa a confermare le priorità di bilancio sulle quali era stata impostata la delibera di agosto 2011 che, è a tutti noto, penalizzava pesantemente gli stanziamenti per i settori produttivi con un taglio del 53% dei fondi per l’Assessorato all’Artigianato".

"Se non bastassero i dati conosciuti sulla crisi finanziaria – ha sottolineato il Presidente degli Artigiani - anche l’ultimo rapporto di Movimprese conferma la sofferenza dell’Artigianato Sardo che segna un arretramento delle imprese anche nel terzo trimestre 2011 (-0,15%) in un contesto nazionale di crescita (+0,10%). Il dato negativo registrato non sarebbe preoccupante se non fossimo consapevoli che dal 2008 il comparto artigiano ha perso costantemente imprese (il 3,9%), con una variazione negativa di 1.700 imprese che, in termini occupativi significano 3.400 posti di lavoro in meno".

"Confartigianato Imprese Sardegna, insieme alle altre Organizzazioni Imprenditoriali – ha proseguito il Presidente Murgianu - ha già evidenziato all’Assessore La Spisa, nel Tavolo ancora aperto, l’urgenza di cambiare le priorità e di mettere in discussione le spese per la politica e la spesa storica improduttiva, ancora oggi definita come obbligatoria, che genera solo accentramento, burocrazia regionale e lentezza amministrativa". Queste spese, accompagnate da quelle relative a priorità discutibili, occupano attualmente più del 90% della dotazione disponibile (2.550 milioni di euro su 2.766 milioni di euro). Per il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna il cambio delle priorità deve comportare anche scelte chiare per i settori su cui si vuole puntare. "Da questo punto di vista, siamo preoccupati dalla quantità abnorme di risorse destinate ai Trasporti per pagare non la continuità territoriale, ma il trasporto dei turisti in aereo e nave. Ci sembra francamente eccessivo che – ha concluso - mentre si contraggono pesantemente le risorse a tutti i settori, si punti ad una scelta che non è sostenuta da studi e ricerche sufficientemente articolate, mirate e dotate di adeguate serie storiche".

Confartigianato Imprese Sardegna parteciperà ai prossimi tavoli, in coordinamento con le altre Organizzazioni d’Impresa, con l’obiettivo di pervenire a un cambio effettivo delle priorità e degli orientamenti di spesa. Com.

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