L'assessore dell'Industria Alessandra Zedda, insieme ai funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, ha incontrato, nella sede della Carbosulcis, i vertici dell'azienda, le organizzazioni sindacali e le amministrazioni locali per spiegare i rilievi in materia di aiuti di stato presentati dall' Unione Europea sul progetto di stoccaggio CO2. “Si tratta di un progetto di ricerca e innovazione integrato - ha precisato l'assessore dell’Industria - basato sull'utilizzo di nuove tecnologie che permetterà di diventare un polo di eccellenza internazionale. Possiamo contare sull’appoggio del Governo - ha assicurato Zedda –.
Il Ministero crede nel valore del progetto e lo sostiene presso le istituzioni comunitarie affinché non venga configurato come aiuto di stato non consentito”.Durante l’incontro l’esponente dell’Esecutivo, sottolineando la complessità della procedura, ha auspicato di trovare la collaborazione di tutte le forze politiche e istituzionali coinvolte. “La Giunta Cappellacci - ha aggiunto l'assessore - considera il ‘CO2 Capture and Storage Project’ un volano di sviluppo per il territorio del Sulcis e si impegna insieme alla direzione dell’azienda a rispondere puntualmente alle osservazioni tecniche dell' Unione Europea”.
I funzionari del Ministero hanno proseguito la giornata di lavoro facendo un sopralluogo tecnico della miniera e del territorio e incontrando, nella sede dell'assessorato dell'Industria, la Sfirs per approfondire gli aspetti di politica comunitaria. A margine dell' incontro l'assessore ha avuto un breve incontro con gli ex lavoratori della Carbosulcis che attendono la definizione delle loro posizioni previdenziali e ha annunciato un prossimo incontro con l' assessorato del Lavoro e l'azienda.
