"L'Europa ieri ha apprezzato e approvato il nostro programma di governo per i prossimi 18 mesi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai microfoni del Tg1. "Quella in corso non è una crisi provocata dai conti italiani, è una crisi dell'euro, che è una moneta unica, ma senza un governo unico e senza una banca che la garantisca e la sostenga" ha detto ancora il Premier.
"L'Italia -aggiunge - è un Paese solido, abbiamo ereditato dal passato un grande debito pubblico, ma sommando il debito pubblico al risparmio privato, risultiamo secondi soltanto alla Germania in termini di solidità economica".
Noi vogliamo soltanto creare un mercato del lavoro più efficiente, più moderno e soprattutto aperto alle donne e ai giovani. Questo era e resta il nostro impegno per il mondo del lavoro" ha detto il presidente del Consiglio a proposito delle polemiche sulle modifiche relative alla disciplina dei licenziamenti.
Il governo tecnico "non credo sia la soluzione" ha affermato il presidente del Consiglio intervistato dal Tg 1 ribadendo "l'appello rivolto alle opposizioni di collaborare sulle misure contenute nella lettera presentata ieri all'Ue. Dai microfoni del Tg1, il premier rivendica il via libera di Bruxelles al programma anti-crisi del governo: "L'Europa ieri sera ha apprezzato e approvato il nostro programma di governo per i prossimi 18 mesi”.
Nel documento che abbiamo presentato sono contenuti impegni seri e tempi certi di approvazione. Quindi - conclude Berlusconi - tutti dovrebbero sostenere il programma perché è nell'interesse dell'Italia e degli italiani".
