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Calcio – Serie A, Cagliari-Cesena 1-1.

Mai come questa volta, i romagnoli sono andati vicini al successo: contro il Cagliari la squadra bianconera ci mette il cuore, colleziona tredici calci d'angolo e spinge fino al 93'.

I rossoblù piacciono di più nel primo tempo, fino al rigore dell'1-1, ma portano a casa un punto che fa bene al morale e alla classifica, ancora lusinghiera per la compagine sarda. Dal canto suo, Marco Giampaolo non potrà essere entusiasta, al di là di un risultato pieno che non vuole arrivare: al di là delle scelte di Campedelli, di sicuro l'allenatore svizzero non potrà sedere sulla panchina del Cesena nella prossima giornata, dopo un'espulsione forse troppo fiscale.

I romagnoli mostrano maggiore coraggio rispetto alle ultime uscite già dal primo tempo, ma il Cagliari è ben messo in campo e determinato: per gran parte del primo tempo, i sardi controllano agevolmente le sfuriate cesenati e ripartono con pericolosità, fino a trovare il penalty del vantaggio, trasformato da Nené. Il Cesena ha il merito di non deprimersi per lo svantaggio e continua a spingere, pur senza mai impegnare severamente Agazzi. Il più grosso pericolo arriva da un colpo di testa di Martinez, finito a poca distanza dall'incrocio dei pali, finché Canini non intercetta di mano il tiro di Eder.

Qui si verifica il 'fattaccio': siamo allo scadere del primo tempo e Ghezzal si avvia verso il dischetto; Marco Giampaolo non gradisce che il tiratore sia il franco-algerino e si allunga fuori dall'area tecnica per far tirare Candreva. Il risultato è quello auspicato, perché l'ex juventino trasforma spiazzando Agazzi, ma ha l'effetto collaterale di causare l'espulsione dell'allenatore dei romagnoli per aver abbandonato il settore di competenza.

La ripresa vede un Cesena finalmente voglioso, pimpante e determinato, come testimonia il sostegno dagli spalti del 'Manuzzi', da parte di un tifo mai tenero quando la squadra delude le aspettative. Un Cagliari rinunciatario e molle, quello sceso in campo nella ripresa, può tirare un sospiro di sollievo per la scarsa efficacia dei bianconeri negli ultimi sedici metri. Nonostante i tredici calci d'angolo accumulati dal Cesena, Agazzi può limitarsi all'ordinaria amministrazione, tenendo al sicuro un pari che accontenta di più i sardi. Ai romagnoli rimane la soddisfazione per una buona prova, ma quello zero nella casella delle vittorie rimane il vero cruccio del Cesena, ancora fanalino di coda.