Procede l'attività della direzione aziendale che sta puntando a eliminare le precarietà gestionali, attraverso l'identificazione dei responsabili delle varie strutture aziendali. Silverio Zanetti, 58 anni di Bitti, dopo una selezione pubblica svolta nelle scorse settimana, è stato nominato dal direttore generale dell'Asl di Sassari alla direzione del reparto al secondo piano della struttura di via Colle Cappuccini.
La sua è un'esperienza di oltre 25 anni, trascorsa nell'ospedale punto di riferimento per il Monte Acuto e il Goceano, e adesso la conferma alla direzione della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia del nosocomio "Antonio Segni" è il risultato di quell'attività e professionalità espressi dal 1980 a oggi. Entrato a lavorare giovanissimo nell'ospedale ozierese, Zanetti ha conosciuto alcuni tra i migliori ortopedici del tempo con i quali, all'interno della struttura ospedaliera, ha avuto occasione di confrontarsi. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha fatto così parte di una squadra di ortopedici formata da Benedetto Bortone, allora primario, Antonio Sircana, Bernardo Dumarquez e Marcello Del Prete; tutti nomi che hanno fatto scuola nell'Ortopedia del nord Sardegna.
"Da tempo – ha affermato Silverio Zanetti – portiamo avanti un progetto per il trattamento della patologia cartilaginea, realizzando un trapianto autologo. Estraiamo dal paziente un frammento della cartilagine che poi inviamo a un centro specializzato per il trattamento e poi lo trapiantiamo in loco". Prima la struttura ozierese si serviva di un centro negli Stati Uniti, da alcuni anni invece il riferimento è diventato un centro di Abano Terme. "Con la collaborazione delle strutture ospedaliere, come il Centro trasfusionale – ha aggiunto Zanetti – stiamo studiando la possibilità di fare questo trattamento direttamente a Ozieri, a costi più bassi".
Di recente l'Ortopedia ha subito un rallentamento nell'attività a causa di un corto circuito che, a fine maggio, ha interessato la sala operatoria nella quale intervenivano i chirurghi ortopedici. Uno stop durato due mesi e che, dopo alcuni lavori di muratura e il posizionamento di una porta tagliafuoco, ha visto la struttura riprendere a pieno regime l'attività. "L'obiettivo adesso è incrementare gli interventi – ha ripreso il direttore dell'Ortopedia – e dare un'offerta ortopedica su tutto il territorio dell'Asl. Al mese realizziamo circa 100 interventi e, rispetto a ottobre dello scorso anno, abbiamo già raddoppiato".
"Siamo già pronti a partire con il day service – ha concluso Silverio Zanetti – per il trattamento ambulatoriale di patologie di piccola rilevanza, come il tunnel carpale e il dito a scatto. Potremmo realizzare un'attività di chirurgia ortopedica ambulatoriale fornendo all'utente un trattamento preoperatorio, operatorio e postoperatorio: tutto in un unico "pacchetto" ambulatoriale, con costi inferiori rispetto al ricovero. Il progetto è concluso dal punto di vista amministrativo ed è pronto per essere inviato in Regione". Tra i progetti che più stanno a cuore al neodirettore dell'Ortopedia ozierese c'è quello relativo al trattamento delle fratture nell'anziano nell'arco delle 48 ore. "Si tratta di un progetto preparato dai colleghi anestesisti – ha precisato – al momento in fase di elaborazione e che ci vede in perfetta sintonia". Com.