Questa mattina nel palazzo di via Nanni si è riunita la quinta Commissione sanitaria della Provincia di Olbia - Tempio, convocata dal presidente Quirico Sanna, per parlare, tra i vari temi, del futuro degli ospedali della Gallura, l’attività ambulatoriale, i Pronto Soccorso, le Guardie Mediche e Turistiche, Blue Tonge e West Nile Disease.
Il presidente Sanna in apertura ha dichiarato: "Abbiamo convocato questo incontro perché sollecitati dagli amministratori locali, preoccupati per quanto apprendiamo dai mezzi di informazione e dalle voci insistenti che parlano di chiusura di reparti e non solo".
"Noi non abbiamo minimamente ipotizzato alcuna chiusura di reparti all’interno delle strutture della Asl di Olbia, quindi neanche nell’ospedale di Tempio Pausania", ha detto il direttore generale Giovanni Antonio Fadda, "mai abbiamo parlato di riduzione dei servizi, anzi. Stiamo lavorando per potenziarli: un segnale tangibile del nostro operato è che stiamo bandendo ad esempio ben 24 concorsi per 368 posti di lavoro. A questo va ad aggiungersi il lavoro che stiamo portando avanti per rivedere l’atto aziendale: passaggio che ci potrà consentire, ad esempio con la specialità di Cardiologia del Paolo Dettori, di assegnargli l’autonomia che ora non ha, scorporandola dal reparto di Medicina. E’ inoltre indubbio che negli ultimi anni l’aspetto dell’ospedale tempiese sia cambiato, anche strutturalmente, in meglio".
"Parlando della Medicina dell’ospedale Paolo Dettori, di cui si è parlato oggi in un quotidiano a tiratura regionale, bisogna precisare che il reparto non è stato in alcun modo ridimensionato, sono stati fatti degli spostamenti per consentire la ristrutturazione di altre ale dell’ospedale. Noi abbiamo e stiamo lavorando – ha precisato il manager – per aumentare la qualità della sanità offerta in Gallura, in tutto il territorio, al momento di più però non possiamo fare perché ci mancano gli spazi e le autorizzazioni".
Durante l’incontro si è poi parlato degli accessi ai Pronto Soccorso e quindi dell’appropriatezza delle prestazioni, ma anche di guardie mediche e turistiche, del servizio di cardiologia, diabetologia e analisi che vengono garantiti sul territorio. "Non appena usciti dal periodo di commissariamento – ha spiegato il direttore amministrativo Giorgio Tidore – abbiamo provveduto a stabilizzare l’attività ospedaliera, ora il nostro compito è quello di monitorare il fabbisogno del territorio, così da creare una rete di servizi che lavori in sinergia col resto dell’Azienda al fine di dare le risposte di cui la popolazione ha realmente bisogno".
Toni distensivi sono poi arrivati dai manager in materia di Peste Suina e West Nila Disease: "Il nostro Dipartimento di Prevenzione, e quindi i veterinari e i medici dell’igiene pubblica, vigilano attentamente - hanno aggiunto Fadda e Tidore - sul territorio e intervengono tempestivamente al fine di tutelare la salute della popolazione, per questo vi invitiamo a stare tranquilli". Com.