Dopo le ultime rettifiche da parte della prefettura della Spezia, e' di cinque morti il bilancio del maltempo che si e' abbattuto su Liguria e Toscana. A Borghetto Vara (La Spezia) sono stati recuperati i corpi di tre persone: due donne e un uomo. Altri due corpi - di un uomo e una donna - sono stati recuperati ad Aulla (Massa Carrara).
A Cassana, frazione di Borghetto, si continua a scavare per cercare altre due persone che sarebbero sotto le macerie di una casa.
Mancano all'appello 3 persone a Vernazza. Lo hanno detto al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, gli stessi abitanti precisando nomi e cognomi: il gelataio Giuseppe Giannoni, 70 anni; il venditore di souvenir Sauro Picconcelli, 55 anni, e la pensionata Giuseppina Carro, di 80. Testimoni hanno detto di aver visto il gelataio aggrapparsi disperatamente all'insegna del suo negozio prima di essere portato via dalle acque. Nessuno lo ha più trovato, non si sa se sia vivo o morto, come gli altri due compaesani.
Intanto, non è stato ancora recuperato ne' individuato il corpo del volontario del Comune di Monterosso, nelle Cinque Terre, di cui le forze dell'ordine avevano invece annunciato il ritrovamento stamattina. L'uomo è stato travolto ieri dall'alluvione mentre tentava di liberare i tombini del paese.
Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure, in provincia di La Spezia e nella Lunigiana. Incalcolabili i danni, con l'autostrada A12 chiusa da ieri pomeriggio così come la ferrovia. Nell'estremo Levante ligure non piove più, dopo una giornata terribile in cui sul confine tra Liguria e Toscana sono caduti oltre 500 millimetri di pioggia, che in poche ore hanno fatto straripare fiumi e torrenti, trasformando la zona in una colata di acqua e fango. La forza della natura ha provocato frane e smottamenti, che hanno spazzato via ponti e strade.
Difficili le operazioni di soccorso, coordinate dall'unità di crisi che è stata allestita negli uffici della Prefettura di La Spezia, con i collegamenti telefonici che vanno e vengono, così come l'elettricità. E con il passare delle ore cresce l'ansia per la sorte dei dispersi.
Intanto è stata trovata sana e salva a casa una delle due ragazze di cui si erano perse le tracce ad Aulla. Si tratta della ragazza che lavora in un negozio di abbigliamento. Anche l'altra ragazza, che lavora in un distributore di benzina, "non e' dispersa", hanno detto i carabinieri.
Cinque 'sciacalli' sono stati bloccati dai carabinieri ad Aulla, sorpresi a rubare nelle case e nei negozi sventrati dall'ondata di piena. Secondo quanto appreso si tratterebbe di stranieri. Uno di essi è stata sorpreso mentre aveva tra le mani la cassa di un negozio invaso dall'acqua e che l'uomo stava portando via.
L'ennesima alluvione con morti e dispersi, non fa altro che riportare a galla la questione principale: "C'è un problema di mancata prevenzione generale in un territorio troppo antropizzato, dove spesso non sono stati fatti interventi per la mitigazione dei rischi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ribadisce che certe situazioni emergenziali che interessano l'Italia non sempre sono figlie del caso. Ed inoltre ci sono poche risorse e i cittadini a volte adottano comportamenti sbagliati.
Secondo una stima di massima della Guardia Costiera, fatta dopo una osservazione dall'elicottero, potrebbero essere almeno un centinaio le barche finite alla deriva nella zona costiera che va da Bocca di Magra alle Cinque Terre. Le motovedette della Guardia Costiera che operano tra La Spezia e Monterosso incrociano a più riprese barche ormai al largo senza controllo. Vengono dai porti di Bocca di Magra e di Vernazza. Impossibile accedere ai porti se non attraverso rischi sconsigliati dall'autorità.
Un appello su Facebook alla ricerca di volontari per aiutare le popolazioni liguri colpite dall'alluvione. Dalla pagina istituzionale del Comune di Riomaggiore, creata sul social network, compare la richiesta del comune di Ameglia, che invita i cittadini a dare una mano nelle operazioni di soccorso e pulizia.
Nove morti per il maltempo. Sette in Liguria, due in Toscana
E' stato trovato morto il volontario di Monterosso, nelle Cinque Terre, che ieri era stato travolto dall'alluvione che ha colpito il Levante ligure. Sandro Usai, 40 anni, stava tentando di aprire i tombini del paese. Il bilancio delle vittime del maltempo in Liguria e Toscana, sale a 9 morti (sette nello spezzino, due nella Lunigiana).
Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure, in provincia di La Spezia, dove fino ad ora sono state accertate quattro vittime, e nella Lunigiana, dove nella notte è stato trovato il cadavere di una donna. Incalcolabili i danni, con l'autostrada A12 chiusa da ieri pomeriggio così come la ferrovia. Nell'estremo Levante ligure non piove più, dopo una giornata terribile in cui sul confine tra Liguria e Toscana sono caduti oltre 500 millimetri di pioggia, che in poche ore hanno fatto straripare fiumi e torrenti, trasformando la zona in una colata di acqua e fango. La forza della natura ha provocato frane e smottamenti, che hanno spazzato via ponti e strade.
Crollata una casa a Borghetto Vara, nello Spezzino. Una ragazza è stata estratta viva dalle macerie, ma altre tre persone non ce l'hanno fatta. Le altre due vittime ad Aulla, in provincia di Massa Carrara. Difficili le operazioni di soccorso, coordinate dall'unità di crisi che è stata allestita negli uffici della Prefettura di La Spezia, con i collegamenti telefonici che vanno e vengono, così come l'elettricità. E con il passare delle ore cresce l'ansia per la sorte dei dispersi.
Gabrielli (Protezione Civile): C'è un problema di mancata prevenzione
L'ennesima alluvione con morti e dispersi, non fa altro che riportare a galla la questione principale: "C'è un problema di mancata prevenzione generale in un territorio troppo antropizzato, dove spesso non sono stati fatti interventi per la mitigazione dei rischi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ribadisce che certe situazioni emergenziali che interessano l'Italia non sempre sono figlie del caso. Ed inoltre ci sono poche risorse e i cittadini a volte adottano comportamenti sbagliati.
Liguria n ginocchio, 5 morti per il maltempo
Cinque morti e otto dispersi. E' questo il bilancio, ancora provvisorio, della violenta ondata di maltempo che si è abbattuta su Liguria e Toscana. Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure, in provincia di La Spezia, dove fino ad ora sono state accertate quattro vittime, e nella Lunigiana, dove nella notte è stato trovato il cadavere di una donna. Incalcolabili i danni, con l'autostrada A12 chiusa da ieri pomeriggio così come la ferrovia.
Nell'estremo Levante ligure non piove più, dopo una giornata terribile in cui sul confine tra Liguria e Toscana sono caduti oltre 500 millimetri di pioggia, che in poche ore hanno fatto straripare fiumi e torrenti, trasformando la zona in una colata di acqua e fango. La forza della natura ha provocato frane e smottamenti, che hanno spazzato via ponti e strade.
Crollata una casa a Borghetto Vara, nello Spezzino. Una ragazza è stata estratta viva dalle macerie, ma altre tre persone non ce l'hanno fatta. Le altre due vittime ad Aulla, in provincia di Massa Carrara. Difficili le operazioni di soccorso, coordinate dall'unità di crisi che è stata allestita negli uffici della Prefettura di La Spezia, con i collegamenti telefonici che vanno e vengono, così come l'elettricità. E con il passare delle ore cresce l'ansia per la sorte dei dispersi.