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Governo paralizzato dal veto della Lega che teme un esecutivo di transizione

Si rischia la crisi di governo? "Certo. Stavolta la situazione è molto pericolosa". Così il leader della Lega, Umberto Bossi, ha risposto ai giornalisti arrivando a Montecitorio. Il primo deputato della Lega Nord ha ribadito il no della Lega all'innalzamento delle pensioni a 67 anni, discusso già ieri sera in Consiglio dei ministri dopo le sollecitazioni europee.

Bossi boccia poi l'ipotesi di un esecutivo guidato da Gianni Letta. "Noi -risponde ai cronisti arrivando a Montecitorio- non facciamo governi tecnici".

Se il governo Berlusconi dovesse cadere, insomma, per la Lega Nord l'unica via sono le elezioni. Ai giornalisti che gli domandano 'se cade l'attuale esecutivo, si va al voto?', il capo della Lega replica: "...E certo! Mica possiamo fare il governo tecnico".

"Per l'Italia è il momento di definire - in materia di sviluppo e di riforme strutturali - le "nuove decisioni di grande importanza" annunciate ieri nella dichiarazione ufficiale del Presidente del Consiglio", afferma Giorgio Napolitano in una nota.

 "Inopportune e sgradevoli espressioni pubbliche, a margine di incontri istituzionali tra i capi di governo, di scarsa fiducia negli impegni assunti dall'Italia, non possono farci perdere di vista la sostanza delle questioni e delle sfide che abbiamo davanti", scrive il presidente della Repubblica riferendosi al vertice di domenica a Bruxelles, al termine del quale, in una conferenza stampa, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha risposto a una domanda dei cronisti circa la fiducia nei confronti dell'Italia, con un sorriso e una eloquente occhiata alla cancelliere tedesca Angela Merkel.