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A Olbia formazione sulla classificazione e redazione della documentazione sanitaria

Un corso di formazione per aggiornare il personale sanitario sulle nuove e più corrette tecniche di classificazione sanitaria e redazione della documentazione: medici-chirurghi, infermieri, ostetriche, fisioterapisti e personale amministrativo parteciperanno a una due giorni di aggiornamento organizzate dalla Asl di Olbia con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Nelle giornate di mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre 2011 nella sala convegni dell’Expò, in via Porto Romano a Olbia, Enrico Rosati, Direttore Sanitario Casa di Cura privata “Marco Polo” di Roma e docente alla Luiss Business School di Roma del Master “Management delle Aziende Sanitarie” edizione 2009-2011, e Massimo Maurici, professore aggregato cattedra di Igiene e Sanità pubblica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, terranno una due giorni di formazione basate sull’approccio metodologico della “peer review” (revisione tra pari), il processo mediante il quale sono dei professionisti in sanità a valutare la qualità della pratica operativa applicata all’interno delle strutture sanitarie: nel processo di revisione/valutazione vengono utilizzati criteri condivisi dai professionisti con l'intenzione di promuovere la verifica ed il miglioramento della compilazione della documentazione sanitaria.

Nella giornata del 26 ottobre 2011 si parlerà di qualità della documentazione sanitaria, delle nuove normative sulla codifica delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo); la giornata del 27 ottobre sarà invece interamente dedicata alla simulazione di casi clinici ed esercitazioni pratiche applicate a casi reali, sia medici che chirurgici, tratti dalle stesse cartelle cliniche.

“Il corso di formazione è sicuramente un’opportunità di confronto, verifica e crescita per tutto il personale sanitario coinvolto, ai fini del miglioramento qualitativo della compilazione della documentazione clinica. È un momento di riflessione su una parte fondamentale dell’attività medica che viene normalmente svolta routinariamente senza soffermarsi troppo sull’importanza di una codifica di qualità”, spiega Elvira Solinas, direttore dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, organizzatrice col suo staff della due giorni di formazione. Com