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Berlusconi al Quirinale

E' terminato dopo circa un'ora l'incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi al Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - ha formalizzato in una nota la presidenza della Repubblica – ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta

"Vedremo in Cdm, sentiremo le richieste e poi valuteremo", comunque "la nostra posizione è molto chiara sulla riforma delle pensioni: abbiamo già dato, i pensionati hanno già dato", fa sapere il ministro dell'Interno Roberto Maroni interrogato dai cronisti su un possibile intervento sulle pensioni come richiesto dall'Europa. 

Sulla riforma delle pensioni, insomma, riforma che verrà lanciata già da oggi al Consiglio dei ministri straordinario convocato da Silvio Berlusconi per le 18, resta l'opposizione del Carroccio, che ha parlato anche attraverso il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni in un programma televisivo sulle reti Mediaset. "La Lega è sempre stata contraria all'ipotesi di ridiscussione dell'età pensionabile - ha ribadito
Reguzzoni - Abbiamo fatto le nostre proposte alternative. Di questa questione discuterà il Consiglio dei ministri".

"Adesso basta. E' arrivato il momento di smetterla di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati", ha affermato in una nota la Vicepresidente del Senato Rosi Mauro, fondatrice del sindacato leghista e fra le dirigenti del Carroccio più vicine a Umberto Bossi."E' assolutamente impossibile - ha sottolineato - pensare di mettere mano alle pensioni. Bisogna fare sacrifici? Questo lo abbiamo ben chiaro e la nostra gente i sacrifici li sta già facendo. Ma se qualcuno pensa di andare a toccare ancora una volta i lavoratori e i pensionati sbaglia di grosso. L'Ue chiede altre riforme? Si facciano le riforme necessarie ma senza toccare chi ha già dato abbondantemente durante tutti questi anni. Giù le mani dai lavoratori e dai pensionati".

Berlusconi, tuttavia, non accantona l'idea di convincere la Lega: "In Europa si è parlato di un'età pensionabile uguale per tutti, a 67 anni. Lo farò presente alla Lega anche perché siamo l'unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità". "Bossi ha a cuore i pensionati - ha aggiunto il Cavaliere - Ma questo non collide con la difesa dei pensionati, perché non andiamo a toccare, a diminuire, le pensioni di nessuno. Ormai con lo sviluppo della vita media, che è intorno agli 80 anni, per i giovani mantenere delle persone che vanno in pensione a 58 anni e poi vanno avanti fino agli 80 e oltre è un carico francamente ingiusto".

Se la Lega "scenderà in piazza sulle pensioni lo farà contro l'Europa". Lo dice il ministro degli Esteri Franco Frattini a margine di una conferenza alla Farnesina intervenendo su quanto annunciato dal Carroccio. "Credo che la leadership del presidente del Consiglio in queste ore debba essere all'altezza dell'interesse dell'Italia non perché piace a Bruxelles, ma perché serve al Paese".

 

Riforma delle pensioni, veto della Lega:  Premier al Quirinale

Poco dopo mezzogiorno il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta, ha lasciato palazzo Grazioli diretto al Quirinale per un colloquio con il capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Sulla riforma delle pensioni, che verrà lanciata già da oggi al Consiglio dei ministri straordinario convocato da Silvio Berlusconi per le 18, resta l'opposizione del Carroccio, che ha parlato attraverso il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni in un programma televisivo sulle reti Mediaset. "La Lega è sempre stata contraria all'ipotesi di ridiscussione dell'età pensionabile - ha ribadito Reguzzoni - Abbiamo fatto le nostre proposte alternative. Di questa questione discuterà il Consiglio dei ministri".

"Adesso basta. E' arrivato il momento di smetterla di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati", ha affermato in una nota la Vicepresidente del Senato Rosi Mauro, fondatrice del sindacato leghista e fra le dirigenti del Carroccio più vicine a Umberto Bossi. "E' assolutamente impossibile - ha sottolineato - pensare di mettere mano alle pensioni. Bisogna fare sacrifici? Questo lo abbiamo ben chiaro e la nostra gente i sacrifici li sta già facendo. Ma se qualcuno pensa di andare a toccare ancora una volta i lavoratori e i pensionati sbaglia di grosso. L'Ue chiede altre riforme? Si facciano le riforme necessarie ma senza toccare chi ha già dato abbondantemente durante tutti questi anni. Giù le mani dai lavoratori e dai pensionati".

Berlusconi, tuttavia, non accantona l'idea di convincere la Lega: "In Europa si è parlato di un'età pensionabile uguale per tutti, a 67 anni. Lo farò presente alla Lega anche perché siamo l'unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità". "Bossi ha a cuore i pensionati - ha aggiunto il Cavaliere - Ma questo non collide con la difesa dei pensionati, perché non andiamo a toccare, a diminuire, le pensioni di nessuno. Ormai con lo sviluppo della vita media, che è intorno agli 80 anni, per i giovani mantenere delle persone che vanno in pensione a 58 anni e poi vanno avanti fino agli 80 e oltre è un carico francamente ingiusto".

Prima del Consiglio dei ministri, il premier ha incontrato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a Palazzo Grazioli e si trova adesso al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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