Domani, venerdì 21 ottobre, alle 20.30, a Sassari, al Teatro Verdi, in via Politeama, ospiterà il secondo concerto sinfonico previsto dal cartellone della stagione lirica dell'Ente concerti "Marialisa de Carolis", che prevede la grande musica di Gluk, Mozart e Beethoven.
Nella prima parte del concerto sinfonico saranno suonate l'overture dell'Alceste di Gluck, quindi il Concerto per Violino e Orchestra N. 4 in Re Maggiore K 218 di Mozart. Nella seconda parte invece la Sinfonia N. 3 in Mi b Maggiore op. 55 "Eroica" di Beethoven.
"L'opera di Gluck – ha spiegato Marco Mauceri nel libretto di sala dell'Ente concerti - è rappresentativa della cosiddetta 'Riforma' avviata dal compositore con il suo librettista Ranieri de' Calzabigi e affermata nel proclama del 1769, apparso sulla prefazione della prima edizione a stampa del libretto contro "tutti quegli abusi che introdotti o dalla mal intesa vanità dei Cantanti, o dalla troppa compiacenza de' Maestri, da tanto tempo sfigurano l'Opera Italiana. Il concerto n. 4 per violino e orchestra in re maggiore K. 218 fu scritto da Mozart a 19 anni. Costituisce il quarto dei cinque concerti tutti composti nel giro di pochi mesi, completato nell'ottobre del 1775. Proprio per la caratteristica 'galanteria' il Concerto K 218 si distingue per il suo composto virtuosismo, mai esasperato, e per una qualità melodica sensuale e particolarmente accattivante che ne fanno uno dei più apprezzati concerti mozartiani e preferiti dai violinisti".
"La Sinfonia n. 3 di Ludwig van Beethoven – ha proseguito Mauceri – è l'opera che ha fatto 'esplodere' gli schemi della sinfonia classica e che ha costituito una sorta di frontiera fra le sinfonie precedenti e quelle successive. Inizialmente destinata a celebrare il Console Napoleone Bonaparte con un'esplicita dedica, visto come il simbolo dell'Uomo nuovo, fautore di quegli ideali di libertà e democrazia in cui anch'egli credeva, il compositore lacerò il frontespizio quando seppe che questi si era incoronato imperatore, e sostituì la dedica con quella comparsa nell'edizione del 1806: "Sinfonia Eroica, composta per festeggiare il sovvenire di un grand'uomo", dedica che sottendeva qualcosa di funebre, come la morte della libertà e l'affermazione della tirannia. La dedica finale fu poi per il Principe Lobkowitz".
Il concerto di venerdì vedrà la partecipazione della giovane violinista tedesca Katharina von Harten, anche spalla dell'orchestra per tutta la stagione lirica. La violinista, classe 1981, ha all'attivo un'intensa attività concertistica, come orchestrale, in formazioni cameristiche e come solista. Come solista ha recentemente suonato in Germania il concerto per violino ed orchestra in Do maggiore di Haydn con la Villingen-Schwenningen, e in vari recital di opere per flauto e violino con la Pliezhausen. Nel suo repertorio sono numerosi i concerti sulle musiche di Mozart. A dirigere l'orchestra dell'Ente salirà sul podio il direttore d'orchestra Elisabetta Maschio. Si tratta per lei di un ritorno a Sassari: nel 1995 infatti Elisabetta Maschio, per una breve parentesi di tre anni, è stata direttore artistico dell'Ente concerti sassarese, dopo essere subentrata ad Alberto Peyretti. Nel 2002 si ricorda la sua direzione d'orchestra nel Don Pasquale del Donizetti per la regia di Italo Nunziata. L'anno successivo è ancora al Verdi per dirigere il Rigoletto di Giuseppe Verdi per la regia di Pier Francesco Maestrini. Com.