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Decreto sviluppo, pressing del Quirinale

"E' giunto il momento di abbattere, gradualmente ma a ritmo sostenuto e costante, il nero del debito pubblico accumulatosi nel corso dei decenni". Scandisce le parole quasi a sottolinenarne il peso, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze per i cavalieri del lavoro.

"Lo stiamo facendo - ha aggiunto - come indicano i decreti di luglio e di agosto, adottati celermente in Parlamento in ottemperanza agli impegni assunti e intendiamo farlo senza alcuna incertezza e tergiversazione".

Il capo dello Stato si è detto preoccupato per i rischi legata alla mancanza di coesione sociale e ha invitato le forze politiche a non farsi condizionare da calcoli elettorali: "Chiedo a tutte le forze sociali e politiche lungimiranza: va sventato il rischio di un fuorviante condizionamento di calcoli elettorali". 

Napolitano ha aggiunto che "questo rischio esiste non solo in Italia ma in Europa: in Francia, dove si voterà nel 2012, ed in Germania, dove si sono succedute elezioni regionali e si andrà successivamente alle elezioni generali, o negli Stati Uniti, dove egualmente si tornerà a votare l'anno venturo. Si guardi con coraggio agli interessi comuni di piu' lungo termine - ha concluso - per l'unità dell'Europa, per lo sviluppo mondiale, per il futuro delle giovani generazioni". 

L'euro, ha aggiunto Napolitano, non è una "camicia di forza", ma una "cintura di protezione", un "propulsore di sviluppo" per il nostro Paese.