Si è svolto quest'oggi, martedì 18 ottobre, nella sede della Provincia di Oristano, il vertice operativo volto ad informare i cittadini sulle modalità di prevenzione della Febbre del Nilo.
Hanno preso parte alla riunione il presidente della Provincia, Massimiliano de Seneen, l’assessore all’Ambiente, Emanuele Cera, e la funzionaria del servizio disinfestazione, Mariella Obinu, il commissario del Comune di Oristano, Antonello Ghiani, il comandante dei vigili urbani, Rinaldo Dettori, il direttore generale della Asl 5, Mariano Meloni ed il Direttore Sanitario della stessa Asl, Bruno Laccu.
"Un incontro ritenuto necessario - ha precisato il presidente della Provincia, Massimiliano de Seneen - per definire un piano d'azione comune ed anche per evitare sovrapposizioni, creando una sorta di 'unità di crisi' tra Provincia, Comune e Asl. Un’emergenza che nell’oristanese, a San Vero Milis, ha provocato la morte di un uomo, un’altra persona è sotto osservazione, con la presenza del virus nel siero documentata nei cittadini residenti a Terralba, San Vero Milis, Solarussa, Fordongianus e San Nicolò d’Arcidano".
Nel corso del vertice è emerso che sarebbero sette gli equini deceduti e 33 gli allevamenti dove si sono presentate delle sintomatologie; 22 quelli sede di focolai. Tra i portatori del vettore corvi, cornacchie, tordi, ghiandaie e altri uccelli migratori. I dirigenti della Asl precisano che pur restando alto il livello di guardia, non è il caso di creare allarmismi ingiustificati, per un problema con il quale si dovrà convivere adottando tutte le precauzioni necessarie ed al momento, con l’arrivo delle stagioni fredde, la situazione sarà destinata a migliorare.
In relazione alla prevenzione, è stata verificata l'idoneità delle sacche di plasma a disposizione dell’Azienda sanitaria, mentre si intensificheranno i controlli per la bonifica. Tra le misure concordate anche una campagna di comunicazione sulle regole da adottare per evitare il diffondersi del virus. Com.