La filosofia e gli obiettivi del nuovo Piano Paesaggistico Regionale, ormai in fase di completamento, gli strumenti di pianificazione territoriale e le nuove disposizioni comprese all'interno della modifica al PPR. Sono stati questi i temi centrali del convegno intitolato: "Un nuovo PPR? Per saperne di più'" che si è svolto questo pomeriggio nella sala conferenze del centro di spiritualità "Santa Maria Goretti" a Oristano. Durante i lavori l'assessore regionale dell'urbanistica, Nicola Rassu, ha illustrato le modifiche principali al Piano Paesaggistico rispondendo alle domande della platea in un appuntamento incentrato sul confronto e la concertazione con le comunità locali.
"La revisione al piano paesaggistico che stiamo completando - ha affermato Rassu - risponde sia a un preciso obbligo giuridico previsto dalle normative vigenti in materia, ma risponde soprattutto all'esigenza della Sardegna e dei suoi cittadini che chiedono nuove vie di sviluppo socio-economico bilanciate al rispetto del territorio e delle sue peculiarità. Con questa modifica vorremmo ridare slancio alle comunità locali consentendole di tornare le vere protagoniste del governo del territorio attraverso un nuovo modello di pianificazione che parta da chi realmente opera giornalmente sul territorio". All'appuntamento organizzato dalla Provincia di Oristano, hanno preso parte il presidente della provincia di Oristano, Massimiliano de Seneen e il direttore generale regionale della direzione della pianificazione urbanistica territoriale, Marco Melis che ha illustrato nello specifico alcune delle principali modifiche al PPR.
"Concertazione e confronto per un nuovo modello di pianificazione, sono questi alcuni cardini del metodo e della filosofia che ha seguito la Giunta Cappellacci nel portare avanti il lavoro di revisione del PPR - ha aggiunto l'assessore Rassu - e grazie alla collaborazione con le comunità locali e le istituzioni, non ultime le province, stiamo concludendo il percorso che abbiamo attivato da tempo e che sta permettendo di arrivare a breve a dotare la Sardegna di un Piano paesaggistico che sia dei sardi e per i sardi. Certezza della norma e regole precise di tutela e salvaguardia del paesaggio bilanciate a un nuovo modo di pianificare; questi elementi - ha concluso Rassu - saranno tra i tratti distintivi di un PPR che punta fortemente alla difesa delle bellezze della nostra terra ma che mira allo stesso tempo a rilanciare i nostri territori offrendogli tutti gli strumenti utili per raggiungere quegli obiettivi utili al loro sviluppo socio-economico".