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Alemanno: “1,6 milioni di danni. Chiederemo aiuto al governo”

"Ci sono 1,6 milioni di danni, a cui si aggiungono quelli ai privati". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno arrivando a piazza Santa Maria in Trastevere per la fiaccolata del 16 ottobre, facendo nuovamente il punto sui danni subiti dalla città durante gli scontri di ieri, e in particolare ai mezzi del trasporto pubblico locale, all'arredo urbano, al selciato e ad altri beni pubblici, a cui si aggiungono quelli subiti dai privati. "Presso il gabinetto del sindaco - ha aggiunto - abbiamo istituito un numero verde al quale chiamare per segnalare i danni. Quando avremo una stima precisa chiederemo aiuto anche al Governo".

Sono 135 i feriti nei disordini avvenuti ieri al corteo degli indignati che si e' svolto a Roma. E' il bilancio finale delle forze di polizia, secondo le quali trenta dei 135 sono manifestanti, mentre 105 appartengono alle forze dell'ordine: 50 carabinieri, 35 poliziotti e 20 agenti della guardia di finanza.

 Dei 12 arrestati ieri per i disordini avvenuti durante il corteo degli indignati a Roma, quattro sono donne. Una di queste sarebbe minorenne, mentre un'altra è una ragazza romana di 29 anni. Tutti gli arrestati hanno meno di 30 anni.

 "Secondo una prima stima, molto approssimativa, crediamo che la città abbia subito almeno un milione di danni". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, questa mattina durante un sopralluogo alla stazione Termini, tracciando un primo bilancio dei danni provocati dalle devastazioni compiute ieri dai black bloc. La cifra data dal sindaco comprende sia i danni "al trasporto pubblico che le risorse per ripulire la città, cui si aggiungono i danni materiali: basti pensare che sono stati divelti 20 metri cubi di sampietrini".

Intanto, prosegue il lavoro degli investigatori della polizia di Stato per individuare i teppisti che ieri pomeriggio hanno devastato la zona di San Giovanni nel corso del corteo degli indignados. Al momento il bilancio ufficiale è di 20 fermi di cui 12 arrestati.

Tra loro ci sono ragazzi provenienti da diverse città italiane come Bari, Trento, Catania, Siracusa, Brindisi, Varese e Napoli. Proprio per questo gli investigatori della Questura di Roma dovranno collaborare con i colleghi delle altre città d'Italia al fine di individuare gli autori degli scontri. In particolare la Digos sta visionando filmati e foto nel tentativo di individuare i cosiddetti black bloc. Per lunedì mattina è prevista in tribunale l'udienza di convalida dell'arresto dei ragazzi fermati nella serata di sabato. 

La città sta tornando alla normalità. Ripristinata la viabilità, nelle prime ore del mattino, la viabilità su via Appia nuova a Roma. Ieri il tratto tra piazzale Appio e piazza Re di Roma era rimasto chiuso al traffico dopo gli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti durante il corteo degli indignati. Alcuni violenti avevano ribaltato nove cassonetti della spazzatura sull'asfalto per creare tre barricate a distanza di una cinquantina di metri l'una dall'altra. Intanto in questura a Roma, è già tutto pronto per la gestione di un altro evento 'critico' per l'ordine pubblico, in occasione del derby che si svolgerà in serata, allo stadio Olimpico, tra Roma e Lazio.

"Non ci sono state azioni preventive perché c'è troppo buonismo in giro: quanto si sarebbe protestato? Quanto si sarebbe parlato di azione poliziesca?". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "Ora mi auguro che non ci sia alcun buonismo e nessun permissivismo: bisogna colpire con l'adeguata durezza questi animali".

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