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Una giornata di studi sulla West Nile disease: Incontro tra specialisti nella Facoltà di Veterinaria di Sassari .

Una giornata interamente dedicata allo studio delle emergenze sanitarie e in particolare modo sulla West Nile disease. A organizzarla per martedì 18 ottobre, nell'aula "Manunta" della Facoltà di Veterinaria in via Vienna, sono il Dipartimento di prevenzione dell'Asl di Sassari e la Scuola di specializzazione in Sanità animale della Facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Sassari.

Gli specialisti sottolineano come le patologie trasmesse da artropodi stiano subendo negli ultimi decenni anche a causa dei fenomeni di globalizzazione, delle alterazioni climatiche e dell'ambiente operati dall'uomo, una forte espansione in tutti i continenti.

L'Europa e il bacino del Mediterraneo si trovano ad affrontare sempre più spesso malattie emergenti o riemergenti in forme sempre più aggressive. In questo ambito la West Nile disease, anche per il suo carattere di zoonosi, rappresenta un vero paradigma.

Per tale motivo il suo studio, la ricerca di appropriate soluzioni possono fornire suggerimenti di più vasta portata nella lotta contro le cosiddette "Vector Borne Diseases".

La giornata di studi sarà suddivisa in due parti. La prima inizierà alle ore 9 con i saluti delle autorità (Attilio Mastino rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Salvatore Naitana preside della Facoltà di medicina veterinaria, Simona De Francisci assessore regionale Igiene e Sanità, Marcello Giannico direttore Generale dell'Asl di Sassari, Francesco Sgarangella responsabile del Dipartimento di prevenzione dell'Asl di Sassari, Paola Nicolussi direttore sanitario dell'Izs di Sassari, Andrea Sarria rappresentante dell'Ordine dei medici veterinari della Sardegna e Agostino Sussarellu presidente dell'Ordine dei medici di Sassari.

A moderare i lavori della prima parte sarà Antonio Scala direttore della Scuola di specializzazione in Sanità Animale, allevamento e produzioni zootecniche dell’Università degli Studi di Sassari. A rompere il ghiaccio sarà Manlio Fadda, della Facoltà di medicina veterinaria di Sassari, con una relazione sull'emergenza delle malattie trasmesse da artropodi: la West Nile disease. Seguirà quindi l'intervento di Eraldo Sanna Passino, della Facoltà di medicina veterinaria di Sassari, che parlerà dell'esame neurologico nel cavallo per la diagnosi della West Nile disease. Quindi sarà la volta di Rossella Lelli del Cesme - Izs di Teramo che illustrerà la West Nile disease nell'ecosistema Mediterraneo. Sempre dal Cesme - Izs di Teramo arriverà il contributo di Federica Monaco che spiegherà le strategie di sorveglianza e controllo della West Nile disease.

Si passerà quindi all'esperienza sarda con l'intervento di Angelo Ruju dell'Izs Sardegna di Oristano che illustrerà ai colleghi il passaggio dal sospetto clinico alla diagnosi di certezza della West Nile disease e l’esperienza di Oristano. Antonello Montisci dell'Asl di Oristano parlerà invece di epidemiosorveglianza nei confronti della West Nile disease.

Chiuderà la sessione mattutina dei lavori l'intervento del professionista Paolo Briguglio di Oristano con la relazione sul recupero della fauna selvatica e la sua utilità nell'epidemiosorveglianza per la West Nile disease con l'esperienza di Oristano.

L'apertura degli interventi pomeridiani, a partire dalle 15 moderati da Francesco Sgarangella responsabile del Dipartimento di prevenzione dell'Asl sassarese, sarà riservata ad Antonina Dolei, della Facoltà di medicina e chirurgia di Sassari con una relazione sui Flavivirus emergenti trasmessi all'uomo da artropodi, quindi il West Nile virus e altri. Sarà quindi la direttrice della Clinica di Malattie infettive di Sassari, Maristella Mura, a parlare degli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici della West Nile disease nell'uomo. Fiorenzo Delogu, direttore del Servizio Igiene e sanità pubblica dell'Asl di Sassari a illustrare il Sistema di sorveglianza della West Nile disease nell'uomo.

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