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Nuovi posti al governo per ricompensare il voto di fiducia di alcuni: Bersani: uno scandalo

Suscitano critiche, sospetti e malumori nell'opposizione e qualche dubbio nella stessa maggioranza le nomine di due viceministri (Misiti e Polidori) e un sottosegretario (Galati), fatte dal Consiglio dei ministri subito dopo che il governo aveva incassato la sua fiducia numero 51. 

La gran parte dei commenti viene dal Fli, con dure critiche alla ex-finiana Catia Polidori. Per Aldo Di Biagio, la sua 'promozione' è la prova che "il mercato delle nomine ha avuto successo: il governo ha ottenuto la fiducia, andrà avanti con tutti coloro che si sono venduti per 30 denari". 

Italo Bocchino, vicepresidente del partito, si rivolge al Colle. "Il governo - osserva - continua a perdere pezzi e l'Italia prosegue il suo declino", tuttavia il premier "continua imperterrito acquisizioni con metodi inaccettabili: servirebbe una presa di posizione di tutti, a partire dal Quirinale". 

Lo stesso Presidente della Camera, pur non entrando nel merito delle decisioni del Cdm, ne nominando la Polidori esprime la sua amarezza: "è molto triste - dice Gianfranco Fini in una festa del partito - vedere tanti amici, ex amici, con i quali sono state condivise battaglie politiche difendere oggi l'indifendibile per mantenere poltrone e poltroncine di potere". 

Dal centrosinistra una breve e lapidaria dichiarazione del segretario Pd Pier Luigi Bersani: "Le nuove nomine decise dal CdM sono uno scandalo. La maggioranza si comporta come se avesse aperto un banco al mercato di Porta Portese". 

Fra la maggioranza emergono i dubbi di Enrico Costa, capogruppo in commissione Giustizia, ed esponente dello stesso partito del premier. Le decisioni di Palazzo Chigi - osserva - "sono una scelta difficilmente difendibile sul piano politico". 

In difesa di Catia Polidori, il deputato Rocco Girlanda (Pdl). "Posso capire che il voto di oggi non sia andato nella direzione sperata da Fli, ma attaccare gratuitamente con accuse di compravendita il neo viceministro Polidori macchia onestà intellettuale e dignità di chi ha pronunciato certe accuse". 

I Cristiano-popolari del Pdl plaudono infine al nuovo incarico di Galati, "in linea - sottolinea Mario Baccini - con l'impegno per lo sviluppo dell'economia sociale e di mercato e per l'affermazione dei valori della dottrina sociale della Chiesa".