Questa mattina, i carabinieri della Stazione di Narcao, a conclusione di serrata attività di indagine svolta d’iniziativa depositavano una dettagliata informativa di reato “per falsità aggravata in scrittura privata, truffa ai danni di privato e truffa aggravata ai danni di ente pubblico”, nei confronti di M.M. di anni 53, pensionato formalmente residente a Narcao, ma di fatto domiciliato in Perdaxius (Ca).
L’uomo, nel mese di aprile scorso si presentava presso l’ufficio servizi sociali del comune di Narcao, dove presentava una richiesta, ai sensi dell’art. 11 della legge 431/1998, per la concessione del rimborso-contributo per il pagamento del canone di locazione di un appartamento nel paese, occupato dallo stesso denunciato sino al mese di luglio scorso, (quando è stato sfrattato dall’ufficiale giudiziario per morosità) e di proprietà di un anziano del luogo.
Il 53enne, nel mese di gennaio 2010, con regolare contratto aveva preso in affitto l’appartamento, lo aveva regolarmente occupato ma per tutto il periodo nel quale l’ha occupato non ha mai pagato una rata del canone di locazione, tanto che il proprietario si è visto costretto, nonostante i ripetuti inviti fatti al locatario, ad avviare le procedure di sfratto, avvenuto come sopra scritto nel mese di luglio.
Nonostante la sua morosità e nonostante fosse in corso la procedura di sfratto immobiliare esecutivo per conto del tribunale civile, al fine di ottenere il rimborso di parte di quanto “da lui pagato per l’affitto”, il finto indigente, nel mese di aprile 2011, ha richiesto il contributo per l’anno 2010 ed allegava, per corredare e giustificare la richiesta di contributo, delle ricevute di pagamento artificiosamente prodotte, che attestavano il pagamento del canone per tutto l’anno 2010. Le ricevute era firmate dall’uomo e questo artifizio gli ha permesso di entrare nella graduatoria comunale e di beneficiare fraudolentemente dell’indebito rimborso da parte dell’amministrazione comunale di Narcao. Quindi ha ottenuto il contributo di 700 euro non pagando mai una rata dell’affitto.
I carabinieri in seguito hanno sviluppato l’indagine perché emersa nella normale attività informativa messa in atto ed scaturita anche dalla fattiva collaborazione con le autorità locali. Perciò i militari del paese, avuto il sentore della truffa effettuata, procedevano al controllo della graduatoria e dei requisiti in possesso dei richiedenti al momento della richiesta e dopo i certosini accertamenti portavano alla luce la truffa. Infatti, le false ricevute di pagamento sono state acquisite dagli investigatori presso gli uffici del comune, così come i mandati e gli ordinativi di pagamento emessi dal comune a favore dell’indagato, e verranno ora rimesse al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Quindi, all’uomo, rintracciato nella tarda serata di ieri, sono stati contestati gli addebiti e deferito in stato di libertà alla Procura della repubblica di Cagliari.