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Interrogazione dei consiglieri dell’Idv sui gravi ritardi nella erogazione della misura 112 del PSR pubblicato nel 2009

Un’interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta,  “sui gravi ritardi nella erogazione della misura 112 del PSR pubblicato nel 2009 e sulla paventata possibilità di dirottare la quota di finanziamento delle domande non ammesse ad altri settori”, è stata presentata dai consiglieri dell’Italia dei Valori Daniele Secondo Cocco, Adriano Salis e Giovanni Mariani. In particolare gli esponenti dell’Idv hanno chiesto di interrogare il presidente della Regione, l’assessore della Programmazione e l’assessore dell’Agricoltura per sapere “quali provvedimenti intendano adottare al fine di investire i danari, destinati all’aiuto delle aziende non ammesse alla misura 112 del PSR, all’interno del comparto agro-pastorale; quali siano i provvedimenti che la Regione Sardegna intende attuare al fine di garantire che i danari pubblici vengano tempestivamente messi a disposizione dei soggetti titolari del diritto a percepirli; quali siano le tempistiche per provvedere alla erogazione dei contributi dovuti”.

Nel testo i consiglieri regionali hanno evidenziato, in particolare, che “1956 aziende sarde hanno presentato l’istanza per beneficiare dell’aiuto di cui alla misura 112 del PSR (piano di sviluppo rurale)”. Di queste “solo 1013 domande sono state istruite, di cui solo 462 ammesse al finanziamento e 551 escluse dallo stesso” e che “ancora 943 istanze sono in attesa di valutazione ed esito”.

Gli esponenti dell’Idv hanno anche evidenziato che “tutte le aziende agro-pastorali sarde sono caratterizzate da un comune denominatore, ossia la grave crisi che incombe su di loro oramai da anni; che l'Unione europea sostiene il reddito dei produttori agricoli dei Paesi della Comunità attraverso l'erogazione di aiuti, contributi e premi; che il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) rappresenta una estrinsecazione di tale modalità di aiuto; e, infine, che le modalità di istruzione delle domande presentate e di erogazione delle risorse legate alle misure di cui al Piano di sviluppo rurale (PSR) non intervengono in maniera celere e puntuale”.

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