Sono destinati a diventare centri di eccellenza per la documentazione della Sardegna Giudicale. Il Museo e il Centro di Documentazione di Oristano e Sanluri, costituiranno un punto di riferimento nel panorama museale sardo. Ieri, nella sede della direzione dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, è stato firmato il contratto tra l’amministrazione regionale e l’associazione temporanea di imprese, composta dalle società Unicity Spa e Promo Office, per la realizzazione del Museo, che avrà come sede il palazzo Arcais, ad Oristano e del Centro di Documentazione della Sardegna Giudicale che sarà invece realizzato a Sanluri, nella sede del Monte Granatico.
Gli edifici prescelti sono stati recentemente sottoposti ai necessari lavori di restauro e adeguamento. Il progetto, finanziato complessivamente con 3 milioni e mezzo di euro, nasce dall’analisi delle fonti storiche del periodo, dall’età Bizantina al periodo Giudicale, ed è incentrato sui molteplici aspetti della vita quotidiana della Sardegna medievale, in tutte le sue espressioni culturali. “Con questa ulteriore procedura - ha sottolineato l’assessore Sergio Milia – abbiamo concretamente completato tutte le opere di progettazione e avvio del sistema museale della Sardegna, dopo le procedure già avviate per la Manifattura Tabacchi di Cagliari, il museo Tavolara di Sassari e il Mulino Galisai di Nuoro”. Red