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Omicidio di Ardara: solo il coraggio di un carabiniere fuori servizio ha evitato un’altra morte.

Solo il coraggio di un carabiniere ha potuto evitare la morte di un'altra persona. Infatti La sera dell'omicidio di Antonio Soro, avvenuto la scorsa notte, è opportuno anche mettere in evidenza la il coraggio, la professionalità e la determinazione, dimostrati nella circostanza, dal  carabiniere intervenuto, unitamente al collega di pattuglia, per disarmare l'omicida.

Infatti, l'appuntato della Stazione di Tula che, individuato l'omicida Foe mentre percorreva a piedi una via del paese, gli ha intimato più volte di buttare a terra il fucile e consegnarsi. Ma questi, ormai accecato dall'ira, non intendeva desistere dal suo proposito di ammazzare anche Domenico, fratello di Antonio, così come urlava girovagando in cerca del rivale quindi il coraggioso militare dell'Arma da dietro un muro di un'abitazione ha esploso 5 colpi con la pistola d'ordinanza, tutti andati a segno: 4 alle gambe di Foe e uno si è conficcato nelle canne del fucile. Perciò è stato bloccato e soccorso ed in seguito il mancato pluriomicida è stato portato presso l'ospedale di Ozieri, piantonato in stato di arresto, con ferite lievi ai polpacci ed alle caviglie.